E’ tutto pronto per Inter-Parma: è l’anticipo delle 12:30 della domenica, 33esima giornata del campionato di serie A. Le formazioni ufficiali sono state annunciate poco fa: nell’Inter resta il dubbio circa il modulo, perchè Stramaccioni ha la possibilità di adottare la difesa a tre o a quattro. Dunque, Alvaro Pereira e Zanetti possono giocare come laterale e interno destro, rispettivamente, oppure “traslocare” entrambi dall’altra parte, con Jonathan terzino destro e Kuzmanovic in campo al posto di Benassi, che sembrava invece dover essere titolare; e gioca anche Schelotto, che quindi prende il posto di Samuel vista la difesa a 4 con Ranocchia e Juan Jesus centrali. Nel Parma invece accantonata la soluzione con Rosi terzino: gioca ancora Benalouane sulla fascia destra, con l’inserimento di Coda al centro. Confermate le indiscrezioni: Belfodil in campo dal 1′ minuto, in panchina va l’ex Biabiany. Handanovic; Jonathan, Ranocchia, Juan, Zanetti; Schelotto, Kuzmanovic, Kovacic, Pereira; Alvarez; Rocchi.A disp.: Belec, Carrizo, Silvestre, Benassi, Samuel, Chivu, Pasa, Forte, Belloni, Garritano, Ferrara. All.: Stramaccioni.Mirante; Benalouane, Coda, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Valdes, Parolo; Belfodil, Amauri, Sansone. A disp.: Pavarini, Bajza, Ampuero, Morrone, Mesbah, Biabiany, Galloppa, Santacroce, Strasser, Boniperti, Cerri, Rosi. All.: Donadoni.
Si gioca oggi alle 12:30 Inter-Parma, anticipo della domenica valido per la 33esima giornata del campionato di serie A. E’ una partita dai due volti: se per il Parma conta poco (la salvezza è ormai raggiunta, a meno di incredibili ribaltoni), per l’Inter può valere un pezzo di Europa, con altre squadre che premono per giocare le coppe la prossima stagione. In più i nerazzurri non possono scherzare: nella situazione in cui si trovano non possono permettersi di perdere un’altra gara, che sarebbe la terza consecutiva in campionato e la quarta se contiamo anche la coppa Italia. Certo ci sono tanti infortunati a creare una sorta di semi-giustificazione, ma la stagione è stata sciagurata anche perchè nasceva sotto ben altre prospettive. Vincere per l’Inter significherebbe guadagnare una posizione in classifica e tornare a candidarsi almeno per l’Europa League, ma perdere vorrebbe dire aprire un’altra crepa all’interno della crisi della squadra (Stramaccioni lo sa bene, e mantiene l’equilibrio. “Non sono lo ‘Special 2’, ma nemmeno scarso. Il futuro dell’Inter lo conosceremo a fine campionato, non prima” – clicca qui per il video). Per il Parma la vittoria equivale alla certezza di salvarsi, la sconfitta a dover aspettare ancora un po’ prima di festeggiare; insomma, cambierebbe poco. Sono 26 i precedenti giocati a San Siro, e il bilancio vede nettamente in vantaggio l’Inter con 16 vittorie e 8 pareggi, contro le due sole vittorie dei ducali. L’ultima volta che i gialloblu hanno vinto a Milano era il maggio del 1999, una stagione sciagurata per i nerazzurri: finì 3-1, e già in Coppa Italia il Parma aveva avuto la meglio. Negli ultimi due anni invece l’Inter ha sempre dilagato: nel gennaio 2012 (l’allenatore era Ranieri) finì 5-0, e quella partita fu fatale a Franco Colomba che lasciò proprio a Roberto Donadoni. A dispetto delle voci che danno la gara per “facile”, Donadoni non si fida, perchè avrà davanti una squadra molto motivata. Il problema del Parma a inizio stagione era proprio la fiducia nei propri mezzi, quindi la prova è davvero delicata. “Non andiamo con l’idea di vedere cosa fa il nostro avversario, se terremo ritmi elevati li metteremo in difficoltà”- ha chiosato (clicca qui per il video). Nella stagione precedente, novembre 2010, finì 5-2. Nell’andata del Tardini, successo gialloblu grazie alla rete di Nicola Sansone: per l’Inter era la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, una serie negativa che sarebbe continuata. Tra i doppi ex attuali ricordiamo McDonald Mariga, che però in nerazzurro ha sempre trovato pochissimo spazio; c’è Gigi Sartor in epoca recente, senza poi dimenticarsi di calciatori importanti come Juan Sebastian Veron, Matias Almeyda e Sergio Conceiçao.
L’Inter ha ottenuto quattro punti nelle ultime cinque gare casalinghe: un bilancio davvero magro, considerando anche che le tre partite più recenti sono state perse, contro Bologna, Juventus e Atalanta. Nel girone di ritorno la squadra di Stramaccioni ha ottenuto 15 punti, ma sono tre nelle ultime cinque gare: bilancio davvero magro per una formazione che solo un paio di mesi fa sperava di lottare per il terzo posto e quindi la Champions League. Gli infortuni hanno avuto il loro peso, ma è chiaro che l’Inter è affondata alle prime difficoltà, crollando su se stessa e non riuscendo più a venir fuori da una situazione diventata poi nerissima. Sono già 12 le sconfitte in campionato: ce ne sono ben cinque in casa, a fronte di 7 vittorie e 4 pareggi. La difesa sta diventando un grosso problema: i nerazzurri hanno incassato 45 gol. Anche il Parma ha smesso di fare punti una volta certificata la salvezza, anche se non matematica: resta questo il limite di una squadra calata sul piano della tensione, che comunque nelle ultime cinque partite ha ottenuto sette punti, riuscendo così a rimanere fuori dalle zone calde. Il bilanci esterno è pessimo: un punto nelle ultime cinque partite, che porta la squadra di Donadoni ad aver centrato appena 10 punti lontano dal Tardini, con sole due vittorie (e 4 pareggi). Sono tredici i gol segnati fuori casa, davvero pochi (in totale arriviamo a 39). Insomma, i ducali hanno costruito le loro fortune in casa, quindi oggi anche considerando l’Inter decimata non sarà facile fare risultato, men che meno pieno. Pietro Carmignani si aspetta un Parma motivato proprio perchè l’avversario è in difficoltà, Stramaccioni si affida a Kovacic e Ricky Alvarez per prendersi tre punti importanti. Chi la spunterà? Lo scopriremo presto: Inter-Parma sta per cominciare…
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