Domenica pomeriggio alle ore 15.00 appuntamento allo Stadio San Paolo con la partita della 33esima giornata, Napoli-Cagliari. Gli azzurri devono difendere il secondo posto dall’insidia rossonera distante solamente quattro lunghezze mentre i sardi, ormai salvi, giocheranno liberi dal peso di un obiettivo ormai raggiunto. Da entrambe le parti si contano defezioni importanti: nel Napoli mancano De Sanctis e Campagnaro squalificati, mentre il Cagliari dovrà fare a meno del capitano Daniele Conti, anche lui fermato dal giudice sportivo. Il Cagliari comunque resta una delle mine vaganti di questa stagione e ricordiamo la recenti vittorie dei rossoblu contro Inter e Fiorentina che hanno permesso alla squadra del tandem Pulga-Lopez ddi tagliare il traguardo salvezza più velocemente rispetto alle altre squadre in bilico. “Potrebbe diventare una bella gara”, ha dichiarato l’ex allenatore di Napoli e Cagliari Franco Colomba, in un’ intervista esclusiva per il ilsussidiario.net.
Il Cagliari può rappresentare un ostacolo per il Napoli? È una squadra che ha passato momenti difficili ma ora la salvezza è stata raggiunta. È una stagione in cui non si deve fare affidamento su chissà quali regali. Le motivazioni parlano a favore del Napoli che ha una seconda piazza a difendere e dovrà vincere per dare un senso concreto alla stagione.
Quanto influirà l’assenza di Daniele Conti? È un giocatore maturo che si è calato nella realtà sarda al 100%. La mancanza a centrocampo del capitano si farà sentire anche perché, oltre alle qualità tecniche, mette a disposizione della squadra le sue doti caratteriali. Un’assenza importante sicuramente.
Che tipo di partita si aspetta? Il Napoli proverà a dettare il ritmo della partita, ma il Cagliari è una squadra che può mettere in difficoltà non solo in contropiede con Ibarbo, ma anche con uomini d’area come Pinilla: ha gli uomini giusta per tutte le caratteristiche di una partita.
Gli azzurri potranno accontentarsi di un pareggio? Un punto è sempre pericoloso per il Napoli, i rossoblu hanno dalla loro la serenità mentale. Potrebbe diventare una bella gara.
Rolando era stato tanto venerato prima dell’arrivo ma poi è stato “parcheggiato” in panchina. Pensa che verrà riconfermato? Quando si arriva dall’estero non è mai facile, specialmente nel reparto difensivo, trovare l’affiatamento e l’assuefazione al calcio italiano. I difensori hanno bisogno di più tempo per poter esprimere le proprie capacità.
È anche una questione di equilibri?
Sicuramente sì, e quando i punti contano non è facile far esordire un giocatore, soprattutto in difesa: un errore ti costa un campionato, una panchina, critiche. Non è facile prendere questo tipo di decisioni.
Nainggolan gioca contro la sua futura squadra? Nel centrocampo a 3 può giocare in tutte le migliori squadre italiane. È un giocatore completo: ha corsa, tiro, inserimento e generosità. Non è un giocatore talentuoso, ma potrebbe benissimo vestire la maglia di un grande club.
Al Napoli forse manca un regista in grado di gestire meglio i palloni e impostare il gioco. Cosa ne pensa? Dipende da quello che richiede Mazzarri. Ora sembra che lui preferisca avere chi gli risolve le partite in attacco piuttosto che un giocatore che imposti da dietro. Alcuni allenatori basano tutto sul regista arretrato, il Napoli fino adesso ha puntato sugli inserimenti dei centrocampisti e la gestione della palla in attacco.
Quali sono le carenze di questo Napoli? Quest’anno è emersa qualche incertezza nel reparto difensivo e in attacco forse c’è troppa dipendenza da Cavani. Bisognerebbe trovare un’alternativa all’uruguagio che possa giocare in coppia con lui, nel caso rimanga, o al suo posto.
Se dovesse azzardare un pronostico? Quest’anno è veramente difficile provare a dire per certo chi vincerà. Il Napoli è sicuramente più forte, ma siccome non esiste una logica nel calcio preferisco astenermi. Gli azzurri ce la metteranno tutta ma il Cagliari ha regalato parecchie sorprese e merita rispetto.
(Mattia Baglioni)