Vittoria importantissima del Chievo, che passa sul campo del Siena e di fatto centra la salvezza. Decide Sergio Pellissier, al quinto gol stagionale: per i toscani una caduta bruciante, con il Palermo e il Genoa che recuperano punti e le altre che si allontanano. La permanenza in serie A si complica, anche se Iachini è ancora padrone del proprio destino. Il calendario però è davvero terribile.



Cade sul più bello, ed è un tonfo pesante: ci aveva messo cuore e anche di più per prendersi i tre punti a Pescara, qui in pratica entra in campo come dando per scontata la vittoria, e invece esce con una sconfitta che fa davvero male. Deve riflettere, la salvezza non arriva così a caso.

Per contro, i veneti che erano sembrati già seduti in attesa di regali rialzano la testa proprio quando contava di più, e con la vittoria esterna sulla diretta concorrente per la salvezza raggiungono l’obiettivo.



Ammonisce tantissimo, troppo rispetto a una gara che era sì bloccata a metacampo e spezzettata ma non certo una rissa. E convince poco in occasione del gol annullato a Paci: il fallo non sembra esserci.

Il migliore dei suoi: miracoloso su Cesar, bravo nelle conclusioni da fuori. Lo abbandonano contro Pellissier: non è Batman e non può nulla.

Brutto approccio alla partita, gioca con troppa tranquillità e sbaglia molto.

Dormicchia, ma si era svegliato in tempo per segnare il pareggio, ingiustamente annullato.

Esperto, ma non sempre brillante.

Corre e spinge, risulta uno dei più brillanti, anche se non sempre concreto.



Stavolta anche il capitano dal cuore di leone affonda sotto le difficoltà della squadra.

Presente e attivo, ma serviva un altro passo per portare a casa almeno un pareggio.

Svogliato, è dove dovrebbe ma non ha mai il passo o la cattiveria giusta. ()

Presente quando c’è da impostare il gioco, piedi troppo educati per calarsi in queste battaglie per la sopravvivenza.

Scompare subito dal campo, poco utile alla squadra.

( Anche peggio del compagno, perchè lui avrebbe l’esperienza per farsi largo e dire la sua)

Stavolta non gira: non sempre può fare i miracoli, oggi non è giornata. ()

Grande parata nel primo tempo, poi sempre attento e sicuro.

Mette la museruola a Emeghara, impresa non certo facile.

Con esperienza porta a casa il risultato.

Sarà squalificato, intanto si prende un fallo che non c’è ma utilissimo perchè il gol del Siena viene annullato.

Non viene impegnato più di tanto, ma riesce comunque a farsi ammonire: era diffidato.

Giocatore interessante che si sta ritagliando spazio. Prova il tiro che Pegolo neutralizza.

Brutta prova, sempre a rincorrere con fatica l’avversario.

Non benissimo, anche se gli era chiesto un lavoro che ha portato a termine.

Prova accorta e attenta, pur se si divora un gol incredibile. ()

La salvezza è sua: non poteva che arrivare dalla bandiera il gol più importante della stagione.

( Si vede davvero poco)

Rifinisce il contropiede con l’assist decisivo, come sempre letale quando ha campo.

Marcatore: 45′ Pellissier

Siena (3-4-2-1): Pegolo; Terzi, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin (85′ Reginaldo); Rosina, Agra (55′ Bogdani); Emeghara (75′ Paolucci). A disposizione: Farelli, Calello, Valiani, Paolucci, Verre, Bolzoni, Mannini, Bogdani, Teixeira, Grillo, Terlizzi, Reginaldo. Allenatore: Iachini.

Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Andreolli, Cesar, Dramè (81′ Acerbi); Cofie, Rigoni (80′ Luciano), Hetemaj; Pellissier (66′ Stoian), Thereau. A disposizione: Squizzi, Ujkani, Guana, Seymour, Luciano, Jokic, Sardo, Hauche, Papp, Stoian, Paloschi, Acerbi. Allenatore: Corini.

Arbitro: Valeri di Roma 2, Rizzoli-Gavillucci (Stefani-Petrella, Barbirati).

: 31′ Rigoni (C), 34′ Della Rocca (S), 45′ Terzi (S), 60′ frey (C), 65′ Dainelli (C), 65′ Paci (S), 71′ Vergassola (S), 84′ Paolucci (S), 89′ Cesar (C), 92′ Hetemaj (C), Luciano (C) 93′.