VOTO PARTITA 7: partita dominata dal Borussia che riesce sempre ad annullare l’inconcludente gioco del Real che tocca tanti, forse troppi palloni, ma arriva davanti a Weidenfeller pochissime volte. Partita giocata a ritmi alti per buone fasi di gioco come pretende un partita di questo calibro; merito sicuramente dei tedeschi che sanno sempre cosa fare e non si limitano mai a gestire il risultato, preferendo alla melina la verticalizzazione e il contropiede.
questa sqaudra è un collettivo, un gruppo veramente affitato di ragazzi che non hanno paura di niente e di nessuno che, sebbene per molti questa era la prima semifinale di Champions in carriera, giocano con tale coraggio e personalità che i Galacticos si arrendono dopo solo un tempo di gioco. A guida della giovane e fresca cooperativa c’è Klopp, anch’egli giovane allenatore dai cui occhi traspare la passione e affezione che ha per questo gioco ma sopratutto per i suoi ragazzi.
un’altra spagnola ammazzata dai pesanti colpi tedeschi. Sembra di vedere il Barcellona di ieri, stesso spirito e stesso affanno nel creare calcio. Difesa disorganizzata che concede 3 reti e un rigore alla stessa persona; centrocampo senza idee e ritmo, oltre ad un attacco pallido ed individualista. Mourinho prende quattro schiaffi difficili da ribaltare ma anche da dimenticare. Il Madrid forse si illude di aver recuperato una partita che solo un errore occasionale del Borussia poteva riaprire e nel secondo tempo, in 10 minuti senza neanche accorgersene, i blancos sono già sotto di 3 reti a 1.
nel primo tempo lascia correre su un dubbio intervento di Varane ai danni di Reus che cade in area senza essere premiato. Nella ripresa non ha dubbi quando Alonso atterra ancora Reus: è rigore, cioè 4-1. In aggiunta ammonisce quando deve.
WEIDENFELLER 7: coraggioso in tutte le uscite che neutralizzano le possibili speranze madridiste alla ricerca del gol che non arriva più. Protegge la porta in ogni occasione anche se di veri e proprie parate ne fa ben poche.
PISZCZEK 6.5: non fatica a contenere Ozil, anzi è lui a dettare il passo sulla corsia di competenza sovrapponendosi in ogni occasione per dar manforte alle azioni offensive.
(dall’83’) GROSSKREUTZ: S.V.
SUBOTIC 6.5: roccioso e lesto a spazzare la sfera senza troppi crismi. Non incappa in nessun errore e tiene compatte le maglie della difesa davanti a cui i blancos si arrendono.
HUMMELS 5: partita giocata sui noti livelli se si tralasciasse l’erroraccio inammissibile ed incredibile in chiusura di primo tempo che gli costa l’insufficienza meritata. Una giocata che poteva costare carissimo(forse la persino la qualificazione) ai campagni e a tutto l’universo giallo-nero. Per il suo bene a far dimenticare di pensa Lewandowski.
SCHMELZER 6: costretto per vincoli territoriali a contenere Ronaldo, riesce nel compito più che discretamente sebbene il portoghese sia il meno peggio dei suoi.
GUNDOGAN 7.5: si rende a tutti palese nella prima parte della ripresa quando decide di avventurarsi in un azione personale che lo porta a sfiorare l’eurogol dopo aver saltato con maestria due avversari. In realtà gioca ad altissimi livelli per tutti i 90′ dettando la manovra ai compagni con personalità.
(dal 92′) SCHEIBIER: S.V.
BENDER 7: fa da scudo alla sua retroguardia impedendo prima a Modric e poi a il resto della truppa madrilena di far breccia nell’area tedesca. Silenzioso ma non invisibile anzi, fondamentale negli equilibri di centrocampo.
BLASZCZYKOWSY 7: rapido e dinamico, gioca con continuità sulla corsia di destra dando più di un affanno a Coentrao. Sempre presente sulla fascia e in sincronia con la fase offensiva della squadra.
(dall’82’) KHEL: S.V.
GOTZE 7: assist per il primo gol di Lewandowski, suo prossimo compagno in Baviera, e tanta, tanta qualità tra le linee. Tanto imprendibile quanto intelligente, a 21 anni gioca con la immedesimazione dei predestinati.
REUS 8: ispirato dal primo fino all’ultimo minuto di gioco; è lui che apre le danze del dominio teutonico con un azione personalissima che ripeterà per tre volte senza mai far capire niente agli avversari. Si crea varchi da solo ed è capace con un dribbling di mettere scompiglio nell’istruita difesa di Mourinho; si procura il rigore che Lewandowski trasforma.
LEWANDOWSKY 9: un poker superbo e fenomenale da vero bomber in una semifinale di Champions, contro il Real Madrid di Mourinho, non è cosa da poco. Dopo 8′ è già sul tabellino dei marcatori, dopo 68 minuti il suo nome è ripetuto per quattro volte sui maxi schermi di quella bolgia del Westfalenstadion. È la star della serata, come quelle chi si vedono al tavolo verde di Las Vegas. Un futuro in Baviera ed un presente da favola.
ALL. KLOPP 10: dalla panchina appare un professore liceale che sta insegnando ai suoi raggazzi a diventare grandi col cuore e con la testa. La partita di questa sera è il saggio di fine anno davanti al proprio pubblico prima di un destino che fa venire i brividi a pensarci. La sua squadra non si scompone dopo un errore incredibile prima dell’intervallo e, nella ripresa, dimostra a tutta Europa che le gerarchie stanno cambiando per davvero.
D.LOPEZ 6.5: piglia 4 gol senza grosse colpe ed in compenso vola in un paio di occasioni per limitare il possibile. L’ultimo dei colpevoli.
S.RAMOS 4.5: schierato da terzino destro alla vecchia maniera, oltre che capitano, viene annullato dal giovane e rampante Reus che se lo beve in troppe occasioni. Il primo gol arriva dal suo lato, come anche il terzo.
PEPE 4: distratto ed in ritardo in marcatura, tanto sul primo quanto sulle due reti successive di Lewandowski. Non dà sicurezza ad un reparto cha fa acqua da tutte le parti.
VARANE 4: come il compagno soffre le frecce giallo nere che pungono e ronzano da ogni parte. Rischia l’intervento capitale su Reus e l’arbitro lo grazia.
COENTRAO 5: prova a spingere in collaborazione con Ronaldo ma il cross dal fondo è impreciso per chiunque. In fase difensiva fatica a tenere Blazczykowsky.
X.ALONSO 4.5: senza idee e con passo pesante. Non orchestra un gioco che svilisce in inutili individualismi. È lui una delle primi assenti questa sera.
(dal 80′) KAKA’: S.V.
KHEDIRA 5: prova a farsi valere in un centrocampo conquistato troppo facilemente dagli avversari. Molti falli e qualche inserimento senza palla.
OZIL 4: annullato per tutta la partita, scade in azioni personali non trovando mai l’intesa con il compagno.
MODRIC 4: lento nella verticalizzazione di manovra, gli avversari si compattano facilmente e la palla non passa più oltre la linea di difesa. Fuori forma e senza un’idea di gioco.
(dal 70′) DI MARIA 5: entra e si fa risucchiare nel gioco fatto più di individualità che di collaborazione. Inconlcudente.
RONALDO 6: ci mette fisico e cuore ma da solo anche il più forte fa poco. Segna un gol regalato che illude i compagni.
HIGUAIN 4.5: non vede ne tocca palla per gran parte della partita. Mai pericoloso, pochi i movimenti a smarcarsi. Arida prestazione.
(dal 70′) BENZEMA 4: emula il compagno che sostituisce.
ALL. MOURINHO 4.5: i suoi con affanno provano a fare un decimo i quello che gli avversari fanno con una semplicità disarmante. Davanti a questo risultato ci sarebbe da sospettare che il Real abbia preso sottogamba una squadra di cui già conosceva molto. Figuraccia simile al Barcellona di ieri. Quel gol regalato da Hummels può ancora farlo sperare ma sarà durissima. (Giorgio Davico)
Il tabellino
Borussia Dortmund (4-2-3-1):Weidenfeller; Schmelzer, Hummels, Subotic, Piszczek (37′ st Grosskreutz); Bender, Gundogan (46′ st Schieber); Reus, Gotze, Balszczykowski (37′ st Kehl); Lewandowski. A disp.: Langerak, Santana, Sahin, Leitner. All. Klopp
Real Madrid (4-2-3-1): Diego Lopez; Varane, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Khedira, Xabi Alonso; Ronaldo, Ozil, Modric; Higuain. A disp.: Casillas, Albiol, Callejon, Di Maria, Nacho. All. Mourinho
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Marcatori: 9′ Lewandowski (B), 43′ Ronaldo (R), 5′ st Lewandowski (B), 10′ st Lewandowski (B), 21′ st Lewandowski (B)
Ammoniti: Khedira, Ozil, Ramos (R); Lewandowski (B)