La pallavolo femminile italiana perde un altro pezzo, ed è una notizia che fa male: nella prossima stagione non ci sarà la Mc Carnaghi Villa Cortese. Finisce tristemente quella che è stata una bella favola del nostro sport: la squadra di un piccolo paese di circa 6000 abitanti, nata dall’oratorio (la sigla GSO significa appunto Gruppo Sportivo Oratorio), che passa in pochi anni dall’anonimato delle serie minori alla grande ribalta italiana ed internazionale grazie al patron Pietro Carnaghi. Quattro promozioni consecutive portano clamorosamente la squadra dalla serie C alla A1 nel 2009. Nella prima stagione nel massimo campionato (2009-2010) vince subito la Coppa Italia e arriva seconda in campionato, sconfitta in finale da Pesaro. Nel 2011 stessi risultati: bis in Coppa, ma anche la delusione della seconda sconfitta consecutiva in finale scudetto, stavolta solo in gara-5 contro Bergamo. Nel 2012 la terza finale persa consecutiva (stavolta contro Busto Arsizio), ma anche la partecipazione alla Final Four di Champions League, traguardo mai raggiunto da una squadra di una località così piccola. Forse proprio questo è il problema: lo sponsor si ritira (“dopo aver pagato tutti i conti”, ricorda), non è più sostenibile una realtà di così alto livello in un periodo economicamente così difficile. La squadra ripartirà dalla serie , il titolo sportivo andrà a Modena (una delle due squadre sparite quest’anno), ma per sempre rimarrà il ricordo di una squadra in cui hanno giocato stelle come Tai Aguero e Lindsey Berg, Sara Anzanello e Paola Cardullo fino a Caterina Bosetti. La colpa di queste difficoltà è anche da ricercare nel fallimento della fusione della scorsa estate con l’Asystel Novara, sponsor sparito già da febbraio.



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