E’ una vittoria importantissima quella che il Genoa strappa in casa del Chievo: è 1-0 con la rete di Marco Borriello, e adesso per il Grifone cambiano gli scenari perchè il Siena è rimasto dietro e la corsa si può fare soltanto sul Palermo, che peraltro la prossima giornata sarà atteso all’impegno contro una Juventus che vuole festeggiare lo scudetto davanti ai propri tifosi. Insomma: Ballardini può gioire doppiamente quest’oggi, per la vittoria e il favore indiretto fattogli dalla Roma. Male invece il Chievo, che certo aveva già centrato la salvezza battendo proprio il Siena sette giorni fa ma ha dimostrato in negativo che in serie A non ci si può mai distrarre. La partita degli uomini di Corini è stata di fatto un contenimento dal primo all’ultimo minuto, come testimoniano anche i numeri: appena sette tiri di cui uno in porta, nonostante la supremazia territoriale (11 minuti e mezzo contro 8 e 20) la squadra non è mai riuscita a rendersi pericolosa (36,2% di attacco alla porta, 28,3% di pericolosità), gli uomini che si sono distinti sono stati in particolare Dramé (63 passaggi riuscit, ma colpevole in occasione del gol) e Luca Rigoni, che però ha pagato molto l’aggressività degli avversari. Troppa la differenza di motivazioni in campo per pensare che il Chievo potesse vincere, anche se poi di fatto ci è andato molto vicino perchè appena prima del gol Luciano ha messo in mezzo un pallone che Sebastien Frey ha dovuto smanacciare prima che l’ex Paloschi mettesse in porta il tap-in decisivo. Nel Genoa la solita grande partita di Granq vist, sempre più leader della difesa (24 recuperi) e bene anche Manfredini che da quando è arrivato a Marassi non ha giocato tantissimo ma per una volta è stato solido e concreto. Benissimo anche Marco Rigoni: due tiri in porta per lui, e soprattutto una prova che forse fa venire qualche rimpianto ai predecessori di Ballardini, che avevano creduto pochissimo in un giocatore che invece ha fatto vedere di poter dire ancora la sua in serie A.
8 a 6 gli angoli per il Genoa, che proprio dalla bandierina ha trovato il gol del successo: un’arma in più per una squadra che per un pomeriggio ha fatto vedere di potersela giocare anche in queste partite “sporche”, mentre spesso e volentieri era sembrato che il gruppo avesse poca voglia di accettare lo scontro dal punto di vista fisico, preferendo di gran lunga utilizzare la qualità. Certo: l’attacco resta un problema, la squadra costruisce ma capitalizza poco, ma questa vittoria può cambiare anche queste prospettive e dare un po’ di cattiveria in più alla squadra. Il Chievo cercherà di onorare la restante parte di campionato nel migliore dei modi, cercando qualche bella soddisfazione.
decimo gol in campionato per Borriello, il più importante di tutti: l’attaccante del Genoa sfrutta alla grande un calcio d’angolo da destra di Vargas, la parabola a uscire del peruviano trova la testa del numero 22 che anticipa Dramè e in torsione trova l’angolino sul primo palo, dove Puggioni non può intervenire.
Eugenio Corini si rammarica per l’occasione persa, così l’allenatore del Chievo a Rai Sport: “Non siamo ancora salvi, abbiamo perso un match point contro una diretta concorrente. Il Genoa ha fatto meglio nella ripresa, volevamo entrambe il gol e poi Borriello ha rotto l’equilibrio. Capita di non segnare in casa, però l’equilibrio è sempre più importante ora che ci avviciniamo al finale di stagione”. Davide Ballardini è raggiante per la vittoria importante. Così il tecnico del Genoa a Sky Sport: “Nel primo tempo siamo stati bloccati bene da loro e abbiamo fatto altrettanto; nella ripresa abbiamo meritato di vincere, siamo stati molto bravi. Ci siamo, e ce la giocheremo fino alla fine. Il mio futuro? Non interessa a nessuno, mentre interessa a tutti il futuro del Genoa”.