La Fiorentina non molla l’Europa. La squadra di Montella ha cambiato passo dopo aver pareggiato contro il Milan in una partita che, se persa, avrebbe cambiato i destini della stagione: tre vittorie consecutive per i viola, che esorcizzano anche la paura di una partita che in settimana era stata vissuta come un crocevia decisivo verso la Champions League. E’ arrivato un 3-0 che è quasi sembrato facile e lo è stato, contro una Sampdoria che forse pensa già di aver centrato la salvezza oppure è stata semplicemente schiantata dalla superiorità di una squadra che adesso ha maturato la consapevolezza di stare studiando da big e in questo senso centra il risultato anche con tutte le pressioni addosso. A differenza della scorsa settimana scorsa, questa volta la Viola non ha nemmeno dovuto soffrire per la rimonta degli avversari, perchè i blucerchiati non hanno più reagito dopo il devastante 1-2 di Cuadrado e Ljajic nel primo tempo. E’ finita con Vincenzo Montella sotto la curva della Sampdoria e applaudito – ricambiando – da tutto lo stadio, dove ha vissuto stagioni importanti da attaccante. I numeri della partita raccontano quello che abbiamo già detto: la Fiorentina è stata nettamente superiore. Basterebbe il dato della pericolosità offensiva a spiegare perchè è finita come è finita: 70% per gli ospiti, 23,5% per i padroni di casa. Di fronte a queste premesse non si comincia neppure a parlare, se poi ci aggiungiamo che nel 59% del tempo in cui la Fiorentina ha avuto il possesso del pallone l’ha trattato con il 76,6% di esattezza capiamo da dove arriva il successo: la Viola è una squadra che, ormai si sa, gioca con una qualità incredibile in mezzo al campo, ha trovato la sua perfetta definizione nel 4-3-3 perchè Cuadrado e Ljajic attaccano tantissimo e riescono a supportare al meglio il lavoro di Jovetic, che per parte sua non è una punta statica ma invece si muove tanto, arretra fino a centrocampo per giocare il pallone e apre spazi per gli inserimenti da dietro.
Il primo a beneficiarne è Alberto Aquilani, giunto al sesto gol in campionato; poi, quando hai in squadra giocatori come Pizarro e Borja Valero, non puoi che giocare bene o comunque tentativamente provare a fare la partita. Proteggendo l’area molto bene (55,3%) la squadra di Montella si è poi portata in avanti attaccando la porta per il 55,7% del tempo. Pizarro è stato ben marcato? Poco male, ci ha pensato Borja Valero (63 passaggi completati) a far girare la squadra, anche con il supporto di Savic e dei due terzini Tomovic e Pasqual, che hanno spinto molto e sono stati molto utili per dare respiro a una manovra che verso il centro rischiava spesso di chiudersi. Nella Sampdoria si è messo in luce il solo Poli con cinque conclusioni: ma anche lui ha dovuto desistere di fronte a uno scatenato Ljajic, che in occasione del terzo gol lo ha lasciato sul posto con un’accelerazione delle sue.
Ancora Cuadrado segna il gol che porta in vantaggio la Fiorentina. Controllo con il destro, grande libertà per calciare e sassata dai 20 metri che finisce bassa alla destra di Romero, che forse parte in ritardo e non riesce ad arrivare sulla conclusione. E’ la quinta rete in campionato per Cuadrado. proprio Ljajic segna contro Delio Rossi, quasi una rete annunciata. La Sampdoria non si è ripresa dalla rete di Cuadrado che già capitola, grazie all’ottavo gol in campionato del serbo che raccoglie una respinta pessima di Mustafi su cross di Pasqual, controlla in area e con il destro a giro mette in porta. segna Aquilani, ma tutto il merito è di uno strepitoso Ljajic che fugge sulla destra, lascia lì Poli, si prende la linea di fondo e poi mette in mezzo dove sotto porta Aquilani è bravo ad anticipare i suoi marcatori e a infilare la porta.
Delio Rossi mastica amaro ai microfoni di Rai Sport: “Siamo andati sotto al primo episodio, lì è uscita la maggior qualità della Fiorentina. Ci violeva un episodio per cambiare la gara a nostro favore, e non c’è stato”. Naturalmente non è mancata la domanda su Adem Ljajic, protagonista della rissa della scorsa stagione che aveva portato all’esonero del tecnico da parte della Fiorentina: “Non ho niente contro di lui, non ci siamo salutati ma è come se lo avessimo fatto. E’ un ragazzo molto giovane e matura sempre, ogni volta che gioca lo fa in misura maggiore. Bastava saperlo aspettare”. Gongola Vincenzo Montella a Rai Sport per tre punti fondamentali: “Abbiamo due occhi: con uno guardiamo avanti, con uno dietro. Temevamo molto la gara di oggi per la bravura della Sampdoria in difesa, invece abbiamo giocato bene e la vittoria ci fa guardare avanti con più ottimismo, ora c’è la Roma per consolidare ulteriormente le posizioni europee. Ringrazio i tifosi della Sampdoria per l’accoglienza nei miei confronti: hanno dimostrato di avere qualcosa in più, come i nostri fan. Ljajic sta crescendo costantemente e il merito è tutto suo, vuole arrivare in alto e sta maturando”.