Tutto pronto per la grande partita del Franchi: Fiorentina-Milan può valere tanto in ottica terzo posto, con i rossoneri che vogliono chiudere la pratica e i viola decisi ad accorciare e rientrare in corsa. Poche novità rispetto a quanto annunciato nelle formazioni: Montella però non faceva pretattica rispetto a Jovetic, il montenegrino recupera davvero e va in campo dal primo minuto, affiancato da Cuadrado e Ljajic nel tridente offensivo. Lo squalificato Gonzalo Rodriguez viene sostituito da Tomovic, in campo da centrale insieme a Savic con Roncaglia sull’out di destra. Nel Milan nessuna sorpresa: Ambrosini non è stato convocato per un problema dell’ultim’ora, in campo va Muntari sul centrosinistra mentre il capitano sarà Riccardo Montolivo, che torna a Firenze da avversario per la prima volta. Viviano; Roncaglia, Tomovic, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Cuadrado, Jovetic, Ljajic. In panchina: Neto, Lupatelli, Compper, Moh. Sissoko, Larrondo, Llama, Migliaccio, Wolski, Bernardeschi, Romulo, Toni. Allenatore: Montella Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio; Montolivo, Flamini, Muntari; Boateng, Balotelli, El Shaarawy. In panchina: Amelia, Gabriel, Yepes, Zaccardo, Antonini, Bonera, Constant, Nocerino, Pazzini, Bojan, Niang, Robinho. Allenatore: Allegri
E’ la partita di cartello della 31esima giornata di serie A: Fiorentina-Milan si gioca alle 12:30 (per la prima volta i rossoneri sono impegnati all’ora di pranzo) e vale tanto in chiave terzo posto. Il Milan ha un vero e proprio tour de force: oggi i viola, la prossima giornata il Napoli in casa, poi la trasferta allo Juventus Stadium. Un periodo dal quale Massimiliano Allegri e i suoi possono uscire rafforzati in ottica qualificazione alla Champions League oppure far rientrare altre squadre. La Fiorentina è forse all’ultima spiaggia per quanto riguarda l’ingresso nell’Europa “principale”: vincendo oggi accorcerebbe a tre punti la distanza dai rossoneri e rientrerebbe in corsa, viceversa con la sconfitta sarebbe tagliata fuori e dovrebbe accontentarsi di giocarsi l’Europa League. Il pareggio tutto sommato non sta bene a nessuna: certo fa meglio al Milan, che però sa bene come il Napoli potrebbe approfittarne e aumentare il divario per la corsa al secondo posto che qualifica direttamente in Champions League. Due ex in campo: Alberto Aquilani ha giocato lo scorso anno in rossonero, una stagione non esaltante anche se qualche soddisfazione c’è stata. Soprattutto, Riccardo Montolivo oggi torna a Firenze dopo sette anni in cui è stato grande protagonista, ma non si è lasciato benissimo con i tifosi che oggi potrebbero anche fischiarlo. 72 i precedenti giocati a Firenze: quasi in equilibrio il bilancio, con 29 vittorie viola contro le 23 del Milan e 20 pareggi. Tuttavia, la Fiorentina non vince dal 2005/2006, un 3-1 con le reti di Toni, Gilardino e Jorgensen. Il Milan ha vinto qui nel 2010/2011 per l’ultima volta: Seedorf e Pato annullarono la rete di Pato.
La Fiorentina ha fatto del rendimento casalingo il suo reale punto di forza. Sono 36 i punti conquistati al Franchi dalla squadra di Montella, con 11 vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, peraltro clamorosa visto che si tratta dello 0-2 incassato dal fanalino di coda Pescara. Le reti segnate sono 33, quelle subite 13. La Juventus, per un confronto utile, in casa ha totalizzato 38 punti (con una partita in più): basta questo per dirci che il ritmo della squadra di Montella è da scudetto, se non fosse per alcune amnesie esterne che hanno impedito ai viola di essere più in alto in classifica. Inoltre, nelle ultime cinque giornate sono arrivate due sanguinose sconfitte: quella subita in rimonta a Bologna, e quella contro il Cagliari nel deserto della Is Arenas. In mezzo però c’erano state tre vittorie, compresa quella di Roma contro la Lazio che ha permesso di sorpassare una diretta concorrente all’Europa. Il Milan è la squadra che ha realizzato più punti nel girone di ritorno: a oggi sono 27, gli stessi della Juventus che però ha già giocato la 31esima giornata. Una rimonta straordinaria quella dei rossoneri, che si sono pienamente rilanciati in chiave Champions League e guardano addirittura al secondo posto, mentre per lo scudetto a rigor di logica gli uomini di Allegri dovrebbero essere fuori dai giochi. Sono 24 i punti ottenuti fuori casa: sei vittorie e sei pareggi, più tre sconfitte che sono quella di Udine (una vita fa) e le due dell’Olimpico, il 2-3 contro la Lazio e il 2-4 contro la Roma. Imbattuto da 12 giornate, il Milan nelle ultime cinque ha ottenuto 13 punti: dopo l’1-1 nel derby, sono arrivate le quattro vittorie contro Lazio, Genoa, Palermo e Chievo, peraltro senza subire gol. E’ questo il vero punto di forza della squadra, che è riuscito a sopperire alla fragilità difensiva e naturalmente ne risente in maniera positiva anche in attacco, dove Balotelli ha segnato 7 gol in 7 partite e c’è sempre El Shaarawy che ne ha 16 (senza dimenticarci dei 13 di Pazzini che esce dalla panchina). Lo ha detto chiaro e tondo Giancarlo Antognoni (clicca qui per l’intervista esclusiva): sarà una partita che metterà di fronte il grande centrocampo della Fiorentina contro il letale attacco del Milan. Due reparti fortissimi che potranno quindi risolvere la gara, anche se non vanno dimenticate le qualità delle due squadre nel loro insieme. Non vediamo l’ora di assistere alla partita: è tutto pronto, la parola passa al campo perchè Fiorentina-Milan sta per cominciare…
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