Il primo tempo tra Barcellona e Bayern Monaco finisce a reti inviolate e più passa il tempo più i bavaresi sentono profumo di finale. Partita gestita alla grande dagli ospiti che, sicuri dell’ampio vantaggio maturato all’andata, giocano “quasi” sul velluto del Camp Nou e in più di un’occasione rischiano di andare a segno decretando il KO anticipato. I blaugrana dal canto loro giocano senza Busquets, al suo posto Song, e sopratutto senza Messi. La pulce preferisce partire dalla panchina in quanto non si sente ancora al meglio. Vilanova schiera quindi in attacco Villa, Pedro e Fabregas, quest’ultimo fatica tantissimo contro l’imponente retroguardia tedesca che lo costringe sempre a giocare spalle alla porta riuscendo spesso ad anticiparlo. Le azioni più pericolose del Bayern sono portate aventi delle due frecce laterali: Ribery e Robben lanciati dai due cervelli di centrocampo di Heynckes riescono a creare superiorità numerica costingendo Piqué a metterci più di una pezza ed evitare il peggio. L’altra minaccia peri catalani proviene da Mandzukic, vero attaccante tutto fare che si sacrifica per la squadra in copertura e recupero ma capace anche di cercare la profondità e facendosi trovare spesso davanti a Valdes. Il Barcellona tocca tanto la palla ma come settimana scorsa manca la pericolosità in attacco. L’unica grande occasione che potrebbe sbloccare il match capita a Xavi che calcia alto dopo essere servito davanti a Neuer su cross di Alves dalla destra. Il trend della partita sembra pendere sempre di più a favore dei tedeschi, serve assolutamente un grande Messi supportato da Xavi e Iniesta, fin ora non all’altezza.
Evita più volte il gol del KO bavarese, l’unico giocatore determinante per ora.
Non trova l’intesa con i compagni e viene sempre rimontato.
Scappa quando vuole sulla sinistra e crea superiorità numerica.
Il meno brillante della squadra bavarese, spinge poco preferendo di difendere la sua corsia.
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