Una tappa quella di oggi, la Marina San Salvo-Pescara di 177 chilometri, che ha rivoluzionato la classifica. Luca Paolini non è più la maglia rosa; la indossa da stasera il corridore basco della Movistar Benat Intxausti con 5 secondi su Vincenzo Nibali, 8 su Ryder Hesjedal, 10 su Giampaolo Caruso, 13 su Mauro Santambrogio. Segue al sesto posto Cadel Evans a 16 secondi. Una tappa che ha visto l’attacco di 6 fuggitivi, partiti da lontano. Alla fine l’ha spuntata Adam Hansen. La Vini Fantini – Selle Italia ha cercato di animare per tutto il giorno la corsa; correva in casa, visto che i suoi sponsor sono abruzzesi. E’ riuscita a piazzare alla fine Danilo Di Luca al terzo posto e Rabottini al quarto. Si è messo in evidenza ancora una volta Battaglin che alla fine è arrivato secondo. Molte le cadute però, anche oggi; come quelle di Bradley Wiggins che ha perso 1’24 da tutti gli altri big, compreso Vincenzo Nibali anche lui caduto (ben due volte). In ogni caso l’appuntamento è rimandato domani per la prima cronometro del Giro, la Gabicce Mare-Saltara di 54,8 Km, una cronometro che potrebbe risultare anche molto importante nella classifica finale della corsa rosa. Per parlare di Giro abbiamo sentito Serge Parsani, direttore sportivo della Vini Fantine – Selle Italia. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Grande prova della sua squadra oggi al Giro: Danilo Di Luca anche oggi terzo…. Devo ammettere che abbiamo fatto una bella tappa. Ci tenevamo molto perchè correvamo in Abruzzo e i nostri sponsor sono di questa regione. Peccato perchè abbiamo tirato solo noi per cercare di andare a prendere i sei fuggitivi; le altre squadre non hanno collaborato e per noi il lavoro è stato doppio. Comunque riproveremo a vincere, vogliamo essere protagonisti in questo Giro.
Cosa dire di Di Luca? L’altro giorno è stato ripreso prima dell’arrivo, oggi è arrivato terzo. Sta facendo molto bene, considerando che si è presentato al Giro con due giorni di corsa nelle gambe.
E Mauro Santambrogio intanto è quinto in classifica generale. Lui è un’autentica sorpresa di questo Giro. Da dilettante aveva fatto cose buone, ora è da poco professionista e sta venendo fuori tutto il suo talento. Abbiamo però una squadra molto buona anche con altri corridori, come Rabottini che oggi è arrivato quarto, come Taborre, come Garzelli che con la sua esperienza aiuta tutti i corridori più giovani.
Da elogiare anche la vittoria di Adam Hansen, intanto. Ha fatto sicuramente una bellissima gara. Ha meritato di vincere, merita gli elogi da parte di tutti.
Cosa dire invece sulla nuova maglia rosa, il corridore basco Benat Intxausti? E’ un corridore che si piazza sempre nelle corse a tappe. Ha delle qualità importanti. Credo che possa arrivare tra i primi dieci a questo Giro.
Nibali già protagonista con Hesjedal, sono loro i due favoriti del Giro 2013?
Saranno sicuramente loro due, ma ci aggiungerei però Evans, che ha esperienza e va forte a cronometro.
Deludente Wiggins, cosa sta succedendo al campione britannico? Non parlerei di delusione. Oggi ha avuto paura, c’era la pioggia, sono state montate delle gomme troppo gonfiate ed è caduto, come è caduto anche un discesista come Nibali. Si riprenderà nella cronometro di domani.
E negativa anche la prova della Sky, come mai? Può capitare, credo però che gli uomini della Sky ci saranno tutti sulle grande salite, ad aiutare Wiggins per la classifica generale, a disputare delle tappe di ottimo livello.
Battaglin si sta confermando invece alla grande, con il suo secondo posto. Una splendida realtà del ciclismo italiano? Battaglin è anche lui una sorpresa: un primo e un secondo posto finora, è veramente una splendida realtà.
Come vede la cronometro di domani? Sarà una cronometro lunga, ma il particolare tracciato potrebbe consentire a Hesjedal e Nibali che non sono specialisti (ma anche Evans) di contenere i danni. Certo Wiggins è il favorito e dovrebbe vincere questa tappa.
(Franco Vittadini)