Sara Errani batte in due set la russa Ekaterina Makarova nei quarti del prestigioso torneo Wta di Madrid. Una vittoria importante (parziali ), che inoltre ha spalancato alla tennista italiana le porte di una semifinale di lusso contro la numero 1 del mondo Serena Williams. Domani dunque ci sarà un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di tennis. Di certo, la numero 7 del mondo ci arriva molto bene, visto che la partita contro la Makarova ha dimostrato l’ottimo momento di forma della tennista bolognese. Da segnalare anche che nella sua carriera la finalista del Roland Garros 2012 a Madrid non era mai andata oltre il secondo turno: sicuramente in classifica (comunque vada domani) guadagnerà punti importanti.



Il primo set inizia con tre break consecutivi, due per Sara e uno per la Makarova. La Errani soprattutto dà l’impressione di essere più a suo agio sul servizio altrui. Poi la situazione si normalizza, e da quel momento in poi entrambe tengono sempre il servizio, per cui la differenza viene fatta appunto dal secondo break dell’azzurra. Grosse difficoltà per la Makarova con il dritto, ogni volta che la Errani riesce a guidare lo scambio non ci sono speranze per la russa. Il secondo set inizia in modo simile: subito il break di Sara, che prende il largo e non mollerà più il vantaggio. Infatti, in questo secondo parziale la Errani diventa micidiale nei propri turni in battuta – per ben due volte terrà il servizio lasciando a secco l’avversaria – e così il 6-3 finale si concretizza senza grossi problemi. Una vittoria indiscutibile, pienamente meritata al termine di un match in cui la numero 7 del mondo ha fatto valere tutta la sua superiorità rispetto alla Makarova, particolarmente evidente sulla terra rossa. La russa è andata nettamente in calando con il passare del tempo, e negli ultimi game la Errani ha sempre guidato le danze, fino a chiudere in 77 minuti e con l’ausilio di ben 24 colpi vincenti. Ora l’attesa è tutta per la grande semifinale contro Serena Williams: confronto impari sulla carta, ma se c’è una superficie dove l’italiana può farcela è appunto la terra – e Sara appare più in forma rispetto alla fenomenale americana.

(Mauro Mantegazza)

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