Potremmo dire che l’ottava tappa del Giro d’Italia 2013, l’attesa cronometro Gabicce Mare-Saltara (54,8 km), ha avuto due vincitori: uno è il britannico Alex Dowsett – che ha vinto la tappa – e l’altro è Vincenzo Nibali, nuova maglia rosa. Con tutto il rispetto per la splendida prestazione dell’atleta della Movistar, in copertina deve andare il siciliano della Astana. Per lo Squalo avere perso solamente 11” da Bradley Wiggins (secondo di giornata) è stato un vero e proprio trionfo: nelle previsioni della vigilia, si pensava a un distacco di due minuti. Se fosse stato superiore, sarebbe stato un punto a favore dell’inglese; viceversa se fosse stato minore. Ora possiamo dire che Nibali difficilmente poteva chiedere di meglio: ora ha ben 1’16” sul vincitore del Tour 2012, che ha dato la sensazione di non aver affrontato nel modo migliore la crono dopo i problemi di ieri nella drammatica tappa di Pescara. Ora lo scenario è ben diverso da quello che si potesse pensare: mancano ancora tutte le grandi salite, ma è Wiggins che deve inseguire Nibali. Proseguendo nelle “pagelle” dei big, se Sir Bradley è stato rimandato bisogna bocciare il campione in carica Ryder Hesjedal: il canadese ha subito oltre due minuti di ritardo, risultato imprevisto per un corridore che a cronometro ci sa fare. Va però detto che il capitano della Garmin-Sharp appare aggressivo in salita, dunque siamo certo che ci regalerà spettacolo in tutti i tapponi che devono ancora arrivare. Promossi invece Cadel Evans e Michele Scarponi. Il campione australiano dimostra definitivamente che non è venuto alla Corsa Rosa solo per divertimento: ora è secondo in classifica generale con soli 29” di ritardo da Nibali, e per la vittoria finale tutti dovranno fare i conti con lui. Ancora più sorprendente è stata la cronometro del marchigiano, che non è certamente uno specialista delle cronometro ma che sulle strade della sua regione si è esaltato, risalendo in quinta posizione nella generale. Bene anche l’olandese Robert Gesink, che ora è terzo a 1’15” dal siciliano. Per quanto riguarda le altre classifiche, resta in maglia rossa l’inglese Mark Cavendish e lo stesso discorso vale per la maglia azzurra di Giovanni Visconti (non erano previsti Gpm oggi), mentre cambia il leader della classifica dei giovani: ora in maglia bianca c’è l’olandese Wilco Keldermann. Domani è in programma la nona tappa, Sansepolcro-Firenze di 170 km: quattro Gpm attraverso gli Appennini, potrebbe riservare altre sorprese.



 

1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) in 29h46’57”

2. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 29”

3. Robert GESINK (Ola, Blanco) a 1’15”

4. Bradley WIGGINS (Gbr, Sky) a 1’16”

5. Michele SCARPONI (Ita, Lampre-Merida) a 1’24”

6. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Sharp) a 2’05”



7. Sergio HENAO (Col, Sky) a 2’11”

8. Mauro SANTAMBROGIO (Ita, Vini Fantini-Selle Italia) a 2’43”

9. Przemyslaw NIEMIEC (Pol, Lampre-Merida) a 2’44”

10. Rigoberto URAN (Col, Sky) a 2’49”

 

1. CAVENDISH (Gbr) 58; 2. Viviani (Ita) 52; 3. Evans (Aus) 49.

1. VISCONTI (Ita) 14; 2. Sella (Ita) 13; 3. Pirazzi (Ita) 12.

1. KELDERMANN (Ola) in 29h50’23”; 2. Majka (Pol) a 43”; 3. Aru (Ita) a 1’05”.

 

(Mauro Mantegazza)

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