La Juventus pareggia per 1-1 contro il Cagliari, nell’anticipo della 37esima giornata di Serie A. Al gol di Ibarbo al 12esimo risponde la rete siglata dal neo-entrato Mirko Vucinic nella ripresa. Gara di fine stagione, con due squadre già ingolosite dai rispettivi obiettivi raggiunti. L’eccessivo rispetto mantenuto per i primi minuti di gara viene rotto dalla discesa vincente di Ibarbo. Di lì in poi la Juve riprende il mano il match, con i sardi che si chiudono in difesa, impegnandosi a fasi alterne nella gestione del match o provando a colpire ancora con ripartenze rapide. Analizzando le statistiche recuperabili a fine gara si può notare il maggior possesso palla trattenuto dalla Juventus (58%). La squadra del presidente Agnelli ha tirato per 20 volte verso lo specchio avversario. Di queste, 5 erano indirizzate all’interno della porta. Il Cagliari invece, ha tirato complessivamente 8 volte, di cui 1 in porta. Il dato sulla supremazia territoriale è invece di proprietà bianconera: 13’:18” per la squadra di casa, 6’:30” per i rossoblù. La pericolosità maturata dai tentativi offerti è stata per i Campioni d’Italia più alta: 61% contro il 30% degli avversari. Uno dei protagonisti del match è stato indubbiamente Giorgio Chiellini. Il vice-capitano della Juventus (oggi capitano vista l’assenza di Buffon) ha recuperato più palloni di tutti, 31. Il numero 3 ha inoltre completato più passaggi di chiunque, 63. Vidal e Vucinic, con il montenegrino in campo solo per l’ultima mezzora, hanno invece tirato di più in porta con 4 conclusioni a testa.
L’inizio di gara propone ritmi sostanzialmente bassi. La Juventus cerca con calma di mantenere il pallino del gioco, mentre gli ospiti non esercitano la consueta pressione più volte riproposta contro le “big” di questo campionato. Victor Ibarbo però fa eccezione. L’attaccante colombiano dopo pochi minuti manda in tilt la retroguardia bianconera cercando con un’occasione personale la via del gol, ma il suo tiro termina a lato. Qualche attimo dopo Vidal suona la carica con un tiro pericoloso dai 30 metri. Agazzi però è pronto e in tuffo devia in angolo. Sugli sviluppi del corner la fase difensiva dei Campioni d’Italia tentenna e Ibarbo ne approfitta. Dalla fascia destra l’attaccante rossoblù punta l’area avversaria, infilandosi tra Barzagli e Marchisio impreparati nella circostanza. Il colombiano arrivato in area batte un troppo tenero Storari con una conclusione debole. Pochi attimi dopo Andrea Barzagli alle prese da parecchi minuti con un infortunio muscolare esce dal campo, lasciando spazio a Caceres. La reazione della capolista tarda ad arrivare. Nainggolan cerca il raddoppio con un tiro dal limite mal indirizzato. Al 34esimo sui piedi di Giovinco l’occasione più clamorosa del match: calcio di punizione dai 22 metri, Giovinco calcia di precisione superando la barriera ma non riuscendo a esser fortunato; la palla si stampa sulla traversa. Qualche attimo si rivede anche Matri. L’ex attaccante del Cagliari combina bene con Giovinco nello stretto, ma non riesce a trovare la conclusione in area. Nel finale brivido per la difesa bianconera: Pinilla e Ibarbo mettono in scena una rapida ripartenza, ma al momento del tiro (poi parato ottimamente da Storari) l’attaccante cileno viene pescato in fuorigioco. 
Dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, Antonio Conte, dopo aver rivisto la scarsa sintonia espressa dalla coppia Matri – Giovinco, decide di far entrare Vucinic al posto di Giovinco. Pulga e Lopez rispondono con gli ingressi di Cossu e Del Fabro per Perico e Murru. Giaccherini dopo una decina di minuti ha l’occasione per il pareggio. L’attaccante esterno si fa trovare pronto a ricevere palla sul limite dell’area, addomestica la sfera e dopo un paio di finte manda in tilt Dessena. Il tiro di Giaccherini viene però prontamente respinto da Agazzi. Pochi minuti dopo è Matri a provarci con una conclusione debole dall’interno dell’area. La rete del pari arriva al 62esimo. La manovra di gioco dei padroni di casa è fluida e si distende rapida sulla fascia sinistra. Marchisio riceve sul fondo della sinistra e crossa verso il palo opposto, trovando Vidal pronto per la sponda. Colpo di testa preciso che libera Vucinic a pochi passi dalla porta sguarnita; tap-in facile facile che vale il terzo gol consecutivo nelle sfide con i rossoblù in campionato. Marchisio e Vucinic ci provano ancora pochi minuti dopo, ma la densità nell’area da rigore avversaria impedisce ai bianconeri di trovare con precisione il tiro. Quagliarella rileva Matri al 72esimo. Isla e Vucinic ci provano da fuori area nei minuti finali, ma non riescono a inquadrare lo specchio. Nel post-gara spazio alla festa bianconera con tanto di premiazione e partecipazione di famigliari e amici.
La rete del vantaggio cagliaritano arriva al 12esimo. La Juventus gestisce male un corner, dando i presupposti alla ripartenza del Cagliari. Ibarbo riceve palla a metà campo e si indirizza sulla fascia destra, pronto a puntare l’area avversaria. Barzagli in evidente difficoltà per l’infortunio da poco subito non riesce a reggere il confronto. Marchisio non tiene il passo del colombiano e per Ibarbo, giunto in poco tempo a tu per tu con Storari è un gioco da ragazzi infilare in rete. Il pareggio arriva al 62esimo. Il gioco dei padroni di casa è rapido e avvolgente. Marchisio si fa trovare sul fondo sinistro dell’area di rigore e dopo aver ricevuto palla propone un cross verso il palo opposto. Lì è appostato Vidal che con un colpo di testa cerca Vucinic in mezzo. La palla passa, senza che Agazzi riesca a intervenire e per il montenegrino è uno dei gol più facili della sua carriera. 
Alla fine del match, dopo la meritata celebrazione di premiazione, Antonio Conte ha raccontato ai microfoni di Sky Sport le sue impressioni per la stagione ormai quasi passata: «E’ tutto bellissimo, il fatto di aver raggiunto questo obiettivo e di aver bissato il successo dell’anno scorso: sono momenti stupendi. Manca ancora una partita, poi andremo a goderci le meritate vacanze visto che sono due anni che ci impegnamo molto sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo riposare ed essere bravi anche a staccare la spina perchè ci vuole tanta energia per arrivare a questi successi. Io artefice di questa vittoria? I protagonisti di questi due anni sono stati i ragazzi, hanno sempre avuto la testa al posto giusto e si sono sempre allenati nel modo migliore. Hanno dimostrato di voler vincere: oggi avremmo voluto vincere, forse l’avremmo meritato. Vincere ancora? Sarà molto duro, serve sempre lavorare tanto e non essere mai sazi. Quest’anno è stato molto difficile confermarci. Questa Juventus non assomiglia a nessuna di quelle precedenti – ha proseguito Conte -, è una squadra che può essere associata per grinta a quella di Lippi, ma come idee e modo di giocare non assomiglia ad altre. Chi mi ha sorpreso di piu? Pogba ha avuto una crescita esponenziale, non dimentichiamo che l’anno scorso era nella Primavera dello United e non giocava mai. Non rinuncerei mai a tutti i miei giocatori: sono molto legato a loro, mi hanno dato tantissimo». (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)




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