E’ stata la giornata dei ciclisti colombiani, al Giro d’Italia. La decima tappa Cordenons – Altopiano del Montasio di 167 chilometri ha visto il successo del corridore colombiano Rigoberto Uran, della Sky. Al secondo posto si è piazzato il suo connazionale Carlos Betancur,. Il terzo posto è stato di Vincenzo Nibali che ha naturalmente mantenuto la maglia rosa. Nibali ha guadagnato su tutti gli altri big, a cominciare da Cadel Evans, anche in virtù dei 12 secondi di abbuono che è riuscito a prendere nel corso della tappa (8 proprio all’arrivo). Buona anche la prova di Mauro Santambrogio che è arrivato insieme a Nibali. In difficoltà Robert Gesink e Michele Scarponi, come Bradley Wiggins che non sta disputando un grande Giro e ha ancora perso terreno. Il polacco Rafael Majka è tornato ad indossare la maglia bianca di miglior giovane; Ryder Hesjedal ha invece trovato la sua giornata no, visto che il corridore canadese campione in carica ha perso oltre venti minuti. La classifica generale vede Nibali con 41 secondi su Evans, 2’04” su Uran, 2’05 su Wiggins, 2’12 su Gesink. Domani in programma la Tarvisio – Vajont (Erto e Casso) di 182 chilometri, commemorazione del cinquantesimo anniversario della tragedia della diga del Vajont. Per parlare del Giro abbiamo sentito Paolo Savoldelli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



Uran primo, una vittoria di prestigio. Sarà lui ora l’uomo di punta della Sky? E’ stata una vittoria importante e prestigiosa quella di Uran; bisogna ammettere però che ha goduto di largo spazio da parte del gruppo, che certo non aveva intenzione di controllare soprattutto lui, quanto Wiggins. Credo che nelle prossime tappe, considerando anche la distanza in classifica, per Uran non sarà così facile partire, tentare una fuga. La Sky potrebbe puntare anche su di lui, oltre che su Wiggins.



Secondo è arrivato Carlos Betancour, colombiano come lui… Una bella tappa per Carlos Betancour, che già si era visto in forma a Firenze quando era arrivato secondo. Prestazioni molto convincenti dei corridori di questa nazione che dimostrano quanto vadano forte gli atleti colombiani.

Terzo Vincenzo Nibali che ha dato dimostrazione di un’altra prova di grande classe. E’ il più forte dei big in salita? Indubbiamente Nibali ha corso molto bene, ha interpretato nel migliore dei modi questa tappa. Non so se sia il più forte in salita; forse è il più costante, quello che mantiene un rendimento più continuo.



Nibali sempre più primo in classifica. Cosa dovranno fare i rivali per batterlo? La tattica giusta sarà quella di isolarlo, in questo modo potrebbe essere messo in difficoltà.

Tiene nonostante tutto Evans. Sarà lui il vero rivale di Nibali? 

Evans oggi ha corso secondo il suo passo e questo gli ha consentito di disputare una buona tappa. Anzi, a un certo punto si è messo anche a tirare per guadagnare terreno su Wiggins e Scarponi. Bisognerà però vedere se terrà nell’ultima settimana del Giro: per un corridore come lui che ha superato i 35 anni l’età potrebbe contare molto. L’ultima settimana del Giro potrebbe risultare veramente difficile.

Wiggins passa un altra giornata no. Qual è il motivo di questo suo Giro difficile? Può essere che non sia il suo anno: certe volte non basta tutta la preparazione per affrontare una corsa a tappe. Wiggins non è quello della stagione scorsa, lui era partito per vincere il Giro e per consentire al suo compagno di squadra Froome di puntare al successo nel Tour. Il suo distacco in classifica è comunque rimediabile.

Scarponi in crisi, un altro rivale in meno per Nibali? Mi ha sorpreso questa giornata no di Scarponi. Anche lui non ha passato una giornata ideale e si è trovato ampiamente in difficoltà.

Hesjedal in crisi totale, cosa significa per lui? Sembrava volesse spaccare il mondo e invece eccolo coinvolto in una debacle totale.

Come si può leggere questo disastro? Con il fatto che il vincitore del Giro spesso non si conferma, spesso non trova il mix ideale per affrontare una corsa a tappe nel modo migliore. Solo i grandi campioni della storia del ciclismo riescono a fare cose del genere.

 

(Franco Vittadini)