Per il Paris Saint Germain doveva essere una giornata di festa, invece episodi di violenza tra i tifosi hanno rovinato la gioia per il terzo titolo francese nella storia della società parigina. Scene che fanno una certa impressione in una città come Parigi, che di certo non è mai stata molto associata alla violenza legata al calcio. Eppure, dopo il successo sul campo del Lione che è valso alla squadra allenata da Carlo Ancelotti la matematica certezza di avere vinto la Ligue 1, nella capitale sono scoppiati scontri e tafferugli, dovuti a conti in sospeso tra diverse fazioni della tifoseria del Psg con la polizia, che hanno trasformato il trionfale pomeriggio di Ibrahimovic e compagni in un giorno triste per il calcio francese. I luoghi simbolo della Ville Lumiere non sono stati risparmiati: dal Trocadero al lungo Senna, dagli Champs-Elysees alla Torre Eiffel. Ovunque guerriglia, al grido di “Libertà per gli ultras” scandito dalle frange più dure del tifo. Il Paris Saint Germain e la Nike hanno così dovuto annullare “per motivi di sicurezza” la crociera sulla Senna durante la quale stasera i giocatori avrebbero dovuto festeggiare con i tifosi. Una prima serie di tafferugli aveva già ritardato la cerimonia di consegna del trofeo da parte del sindaco Bertrand Delanoe, e i giocatori avevano dovuto lasciare il palco soltanto cinque minuti dopo essere arrivati. Poco dopo diverse centinaia di tifosi si sono scontrati con la polizia lanciando transenne, bottiglie, sassi e bastoni. Alle 21 gli scontri si sono spostati sul ponte che conduce alla Tour Eiffel, dove i tifosi hanno dato l’assalto a un autobus a due piani pieno di turisti, hanno distrutto pensiline, danneggiato auto e spaccato vetrine. Altri incidenti sugli Champs-Elysees. Il bilancio finale della prefettura di Parigi indica 32 feriti, tra cui tre poliziotti, e 39 fermi.