Tappa interlocutoria oggi al Giro d’Italia per quanto riguarda la classifica generale. La Tarvisio-Vajont (Erto e Casso) di 182 km è stata una tappa di media montagna, ma essendo giunta subito dopo un tappone di alta montagna i big l’hanno affrontata con calma e senza darsi battaglia. L’unico movimento è stato lo scatto finale dello spagnolo Benat Intxausti (maglia rosa per un giorno dopo la tappa di Pescara), che ha guadagnato 17” rispetto al gruppo degli uomini di classifica, risalendo dall’undicesimo al nono posto. Il palcoscenico va allora ad altri protagonisti: dal punto di vista sportivo, spicca naturalmente la vittoria del lituano Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), che con una splendida azione da passista ha staccato gli altri 19 fuggitivi di giornata ottenendo un successo pienamente meritato, e meritano una citazione anche gli italiani Daniel Oss e Stefano Pirazzi. Il trentino della Bmc è stato l’ultimo a cedere a Navardauskas, cogliendo così un bel secondo posto, anche se dopo il traguardo ha espresso soprattutto la delusione per l’obiettivo massimo mancato; la maglia azzurra ha invece conquistato punti preziosi su entrambi i Gpm, consolidando il primato nella apposita classifica. Da sottolineare anche la nuova giornata difficile di Ryder Hesjedal, che non sta bene e continua a perdere terreno, ma non vuole mollare, onorando così il numero 1 che porta sulla schiena come vincitore della scorsa edizione. Ma il vero grande protagonista della giornata di oggi è stato il Vajont: la Corsa Rosa rende omaggio alle comunità di Erto e Casso, sconvolte 50 anni fa dall’immane tragedia causata dalla frana del monte Toc nel lago artificiale creato dalla diga che era tra le più grandi dell’epoca. Una sciagura che causò circa 2000 morti, e la cui memoria il Giro ha voluto onorare, appunto nel cinquantesimo anniversario di quel fatto.
Domani è in programma la dodicesima tappa, Longarone-Treviso di 134 km, la frazione più corta fra quelle in linea e quasi interamente pianeggiante. Dopo una settimana, torneranno protagonisti i velocisti.
1. Vincenzo NIBALI (Ita, Astana) in 43h26’27”
2. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 41”
3. Rigoberto URAN (Col, Sky) a 2’04”
4. Bradley WIGGINS (Gbr, Sky) a 2’05”
5. Robert GESINK (Ola, Blanco) a 2’12”
6. Michele SCARPONI (Ita, Lampre-Merida) a 2’13”
7. Mauro SANTAMBROGIO (Ita, Vini Fantini-Selle Italia) a 2’55”
8. Przemyslaw NIEMIEC (Pol, Lampre-Merida) a 3’35”
9. Benat INTXAUSTI (Spa, Movistar) a 4’05”
10. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R) a 4’17”
1. EVANS (Aus) 73; 2. Viviani (Ita) 60; 3. Cavendish (Gbr) 58.
1. PIRAZZI (Ita) 46; 2. Rodriguez (Ven) 26; 3. Chalapud (Col) 23.
1. MAJKA (Pol) in 43h30’48”; 2. Betancur (Col) a 1’05”; 3. Keldermann (Ola) a 4’34”.
(Mauro Mantegazza)