Secondo turno agli Internazionali d’Italia: alle 19:30 – minuto più, minuto meno – sul campo centrale del Foro Italico di Roma Rafael Nadal fa il suo esordio nel torneo, e lo fa contro il nostro Fabio Fognini, che invece il suo primo turno lo ha già giocato non godendo del bye riservato esclusivamente alle prime otto teste di serie del torneo. E’ una prima assoluta: i due tennisti non si sono mai affrontati in carriera. Il torneo degli Internazionali d’Italia ha sostituito all’interno del circuito dei Master 1000 (cioè i tornei più prestigiosi dopo i quattro Slam) quello di Amburgo, che si è giocato fino al 2008; lo stesso Nadal detiene il record di vittorie con 6 edizioni (2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012), mentre per trovare un italiano al primo posto bisogna tornare al 1976, quando Adriano Panatta sconfisse Guillermo Vilas e trionfò a Roma come poi fece al Roland Garros e in Coppa Davis, in un anno che per lui fu magico. Nell’era Open rimane lui l’unico vincitore; prima c’erano stati Nicola Pietrangeli (1957 e 1961), Fausto Gardini (1955), e addirittura prima della Seconda Guerra Mondiale Emauele Sartorio e Giovanni Palmieri (1933 e 1934). Nel 2003 Felix Mantilla sconfisse in finale un giovane Roger Federer diventando il primo tennista nell’era moderna a vincere il torneo non essendo testa di serie (era accaduto a Marty Mulligan). Quella tra Fognini e Nadal è come detto una sfida di secondo turno: chi vince accede agli ottavi di finale (rispetto agli Slam, il tabellone principale ha un turno in meno) e troverà l’uscente dalla sfida tra due outsider come Viktor Troicki e Ernests Gulbis.
Fabio Fognini, 26 anni da compiere la prossima settimana, non ha mai vinto un torneo in carriera. Nel 2012 ha iniziato quella che speriamo possa essere la sua scalata verso la Top Ten: ha giocato due finali (perdendole) a Bucarest e San Pietroburgo, e il numero 25 che occupa nel ranking ATP è il più alto mai avuto. Recentemente è riuscito ad arrivare in semifinale ad un torneo Master 1000 come quello di Montecarlo; qui però è stato nettamente battuto da Novak Djokovic in due set, ma non prima di aver eliminato giocatori decisamente più quotati come Tomas Berdych e Richard Gasquet, entrambi nei primi dieci. La terra è la sua superficie: è opinione comune che a livello di talento Fabio valga molto più di quello che la classifica lasci intendere, ma la testa e la personalità difettano: spesso Fognini si perde in atteggiamenti che rivelano scarsa maturità e concentrazione, preoccupandosi più di distruggere racchette o di guardarsi in giro per le tribune invece di giocare e rimanere concentrato sulla partita. Ad ogni modo ha 25 anni: vero che i migliori a questa età avevano già degli Slam in mano, ma c’è tutto il tempo per migliorare. Al primo turno ha eliminato Andreas Seppi nel derby (era già accaduto nel Principato di Monaco). Rafael Nadal è uno di quelli che a 25 anni avevano già degli Slam: anzi, lui a quell’età ne assommava 11, che sono poi quelli vinti fino a oggi. Sette Roland Garros sono ovviamente un record, ma ne detiene altri, come quello del maggior numero di partite consecutive vinte sulla terra, dove è sostanzialmente imbattibile quando sta bene. Numero 1 del mondo a lungo, oggi è numero 5 solo perchè l’infortunio subito dopo la sconfitta al secondo turno di Wimbledon 2012 lo ha tolto di mezzo fino a febbraio. Il ritorno è stato entusiasmante: 6 finali disputate e quattro tornei vinti, l’ultimo la scorsa settimana a Madrid. E’ stato il decimo giocatore dell’era Open a raggiungere le 50 vittorie in carriera: vanta otto titoli (consecutivi) a Montecarlo, sei qui a Roma, tre a Madrid, otto a Barcellona. Va da sè che sulla terra è probabilmente il tennista più forte di tutti i tempi. Il pronostico di oggi dovrebbe essere chiuso: è troppa la superiorità di Nadal su questa superficie per pensare che anche un Fognini al top della forma e concentrato al 120% possa battere il maiorchino. La speranza è una sola: che Rafa non sia al meglio e conceda qualcosa dal punto di vista fisico al suo avversario, che però dovrà approfittarne subito perchè contro questi giocatori il treno rischia di passare una volta sola, sempre che passi. Ora non resta che dare la parola al campo centrale del Foro Italico: Fabio Fognini-Rafael Nadal sta per cominciare…
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