La quattordicesima tappa, Cervere-Bardonecchia, è vissuta ancora sotto il dominio di Vincenzo Nibali. Questa frazione del Giro contrassegnata dal maltempo che ha impedito la scalata del Sestriere, ha visto il corridore siciliano protagonista dell’attacco decisivo a due chilometri dall’arrivo con Mauro Santambrogio, a cui poi lo stesso Nibali ha lasciato la gioia del successo finale. Nibali ha inflitto secondi importanti di distacco ai suoi avversari principali nella classifica del Giro, 30 secondi a Uran, 33 a Evans, 1’29” a Scarponi. Ora il portacolori dell’Astana è in testa con 1’26” su Evans, 2’46” su Uran, 2’47 sullo stesso Mauro Santambrogio, 3’53 su Michele Scarponi. Grande in questa giornata è stato poi ancora una volta Luca Paolini che ha fatto parte della fuga iniziata al chilometro 14. Paolini si è arreso con Colbrelli a poco più di un chilometro dall’arrivo. Gli altri due fuggitivi erano stati Pietropolli e Trentin. Per la tappa di domani, la Cesana Torinese al Col du Galibier di 149 chilometri, che prevede la scalata del Moncenisio e l’arrivo sul mitico Galibier ci potrebbe essere qualche modifica del percorso per le condizioni meteorologiche. Per parlare del Giro 2013 abbiamo sentito Gianni Bugno. Eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Tutti contro Nibali, ma è ancora lui a dettar legge, veramente insuperabile in questo Giro? Nibali ha fatto una bellissima tappa. Ha attaccato per prendere dei secondi preziosi per la sua classifica e ci è riuscito alla grande. Complimenti a lui.

Bravo anche Santambrogio, vincitore della tappa… Santambrogio ha disputato anche lui una tappa eccezionale. Ha vinto e si è collocato in un’ottima posizione di classifica, al quarto posto subito dopo Uran. Meglio di così…



E in questo Giro c’è un Luca Paolini straordinario, cosa dire di questo corridore? Sta interpretando il Giro in una maniera impeccabile. Ha vestito la maglia rosa, oggi è stato in fuga per tentare di vincere. Un corridore di grande valore tecnico.

Uran a 30 secondi ha preso un bel distacco… 

Un distacco in sé non grandissimo, anche se adesso è a 2’46” secondi da Nibali. Avrà tutta l’ultima parte del Giro per potersi rifare e recuperare terreno.

Evans è arrivato a 33 secondi: ce la può ancora fare? Vale il discorso fatto per Uran, il distacco preso oggi non è tantissimo, vedremo se saprà reagire nell’ultima settimana del Giro.



Scarponi a 1’29”, questo Giro non sembra proprio fatto per lui? Lui oggi avrebbe dovuto attaccare, invece non ci è riuscito. Ora è a 3’53” da Nibali ed è un distacco che comincia ad essere abbastanza notevole.

Quanto però contano questi cambiamenti di percorso del Giro? Tutto questo potrebbe influenzare l’andamento della classifica e l’esito di questa corsa? Non parlerei di sostanziali cambiamenti di percorso. Domani vedremo per il Galibier: in queste condizioni atmosferiche eviterei il Moncenisio. E’ giusto lo spettacolo del Giro, ma è giusto preservare anche la sicurezza dei corridori.

Distacchi ormai incolmabili, Nibali maglia rosa a Brescia? Manca ancora una settimana, quindi questo Giro è ancora tutto da decidere. Potranno succedere ancora tante cose. Aspettiamo a dare giudizi definitivi.

 

(Franco Vittadini)