Si chiude una pagina di storia: Gigi Riva lascia la Nazionale “dopo 50 anni”, come ha giustamente sottolineato nella telefonata all’agenzia Ansa nella quale ha annunciato la sua rinuncia all’incarico di team manager azzurro. Un ruolo che non riusciva più a svolgere come avrebbe voluto: “Fisicamente non ce la faccio più. Ho appena comunicato la mia decisione al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete e al direttore generale Antonello Valentini. Mi ha fatto un piacere enorme vedere che loro sarebbero disposti ad aspettarmi ancora. Abete voleva che arrivassi fino al Mondiale del prossimo anno. Ma i dolori all’anca e alla spalla, aggiunti al disagio per le trasferte, non me lo consentono”, ha spiegato Rombo di Tuono. Il leggendario attaccante del Cagliari campione d’Italia nel 1970 esordì nel 1963 nelle giovanili azzurre – appunto 50 anni fa – e poi nel 1965 nella Nazionale maggiore, di cui è ancora il capocannoniere di tutti i tempi con ben 35 reti messe a segno in sole 42 presenze, caratterizzate dal successo agli Europei 1968 – con tanto di gol in finale – e dal secondo posto ai Mondiali 1970 in Messico, con doppietta nei quarti contro i padroni di casa e poi un’altra rete nella leggendaria semifinale Italia-Germania 4-3. Per lui il titolo mondiale arriverà 36 anni dopo, a Germania 2006, appunto nella veste di team manager.



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