Oggi e domani sono in programma i test fisici per i giocatori convocati in Nazionale in vista degli importanti appuntamenti di giugno, cioè Repubblica Ceca-Italia di venerdì 7 giugno – partita valida per le qualificazioni mondiali – e poi la Confederations Cup in Brasile. Il commissario tecnico Cesare Prandelli presenta così questo momento: “Quando c’è un ritrovo della Nazionale c’è sempre gioia. Dopo un campionato lungo, stressante e difficile c’è voglia anche di staccare un po’. Quando ci ritroveremo dovremmo presentarci con il sorriso. Questa è una Nazionale che deve avere sempre il sorriso”. Tuttavia, il campionato di serie A è finito solamente ieri sera, per cui è inevitabile che anche a Coverciano si parli anche dei temi di attualità. Si comincia dal tema dei cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli: “Non ci siamo ancora confrontati sull’argomento razzismo, ma non lo faremo solo con lui, ma con tutti. Nel caso ricevesse cori razzisti entreremmo in campo e lo abbracceremmo, non facendolo uscire così dal campo”. Poi si passa a parlare della panchina del Milan, anche perché molti considerano Prandelli il più probabile erede di Allegri, naturalmente dopo il Mondiale 2014: “Allegri ha fatto un campionato strepitoso. Ricordiamoci che ogni volta che inizia una nuova stagione per qualsiasi allenatore non è facile. Comunque io sono per Allegri, poi le decisioni societarie spettano ai dirigenti. La mia non è solidarietà ma un attestato di stima vera nei suoi confronti. Io al Milan? Personalmente io ho preso un impegno con la Federazione fino al 2014, ho una Confederations Cup da preparare ed un Mondiale da conquistare e spero poi giocare, quindi non penso ad altre mie prospettive per il futuro”. Il Milan ha ottenuto il terzo posto fra le polemiche, ai danni della Fiorentina. Ecco le parole dell’ex viola Prandelli, che elogia Montella: “Per quanto riguarda la qualità del gioco, la Fiorentina meritava di vincere lo scudetto. La qualità del gioco che ha saputo mostrare non l’ha espressa nessuna squadra in Italia. La strada da percorrere è quella di cercare sempre questa qualità di gioco”.