La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2013, la Valloire-Ivrea di 238 chilometri, ha visto il successo del corridore basco Benat Intxausti che ha battuto in una volata ristretta l’estone Tanel Kangert e il polacco Przemyslaw Niemec. I tre hanno staccato negli ultimi chilometri gli altri appartenenti al gruppetto dei migliori, che è arrivato con 14 secondi di ritardo. E anche in questa giornata Vincenzo Nibali l’ha fatta da padrone, rintuzzando gli attacchi di Michele Scarponi e Carlos Betancur. Una tappa che ha visto a un certo punto in testa Scarponi, Betancur, Sanchez e Nibali, su cui però sono presto rientrati gli altri uomini di classifica come Evans e Uran. Alla fine l’unica vittima illustre della giornata è stato Mauro Santambrogio. La classifica attuale vede sempre in testa Nibali con 1’26” su Evans, 2’46” su Uran, 3’53” su Scarponi, 4’13” su Niemec, mentre Mauro Santambrogio è scivolato al sesto posto a 4’57”. Il basco Intxausti si trova al nono posto in classifica generale. Domani sarà in programma la diciasettesima tappa, la Caravaggio-Vicenza di 214 chilometri. Per commentare la tappa di oggi abbiamo sentito Roberto Damiani. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Tappa interessante anche oggi: un giudizio sul basco Intxausti? Il mio giudizio è ottimo ovviamente. Intxausti oltre a aver vinto la tappa di oggi con pieno merito si trova in classifica tra i primi dieci corridori del Giro.
Kangert ottimo gregario e poi secondo: miglior uomo per Nibali? Kangert ha fatto bene, ma non dimenticherei Aru che al suo primo anno di professionismo è lì a lottare coi primi. Credo che l’attacco di Kangert oggi poteva essere anche pericoloso per Nibali: sarebbe stato forse meglio se fosse rimasto al fianco del suo capitano.
Nibali ha confermato anche oggi di attraversare un grande periodo di forma? Sì, è in gran forma, quando è scattato Scarponi è andato a riprenderlo. Sta attraversando una condizione strepitosa; si sta dimostrando il padrone del Giro, anche se la corsa rosa non è ancora finita.
Niemec potrà essere una carta importante per la Lampre?
Sicuramente, ma a questo punto all’interno della Lampre dovranno decidere chi farà il capitano tra lui e Scarponi.
Bella però la tappa di Scarponi? Ha fatto bene, ha dimostrato di essersi ripreso, di avere combattività e di essere lì coi migliori. Complimenti dunque per la sua bella prova.
Cosa dire del cedimento di Santambrogio? Può capitare, può succedere una giornata no, specie dopo il giorno di riposo. Santambrogio è in sella dall’Argentina, sta facendo molto bene qui al Giro.
Un corridore che le è piaciuto particolarmente in questo Giro? Mi è piaciuto molto Pirazzi, che sta conquistando con i denti la maglia azzurra di miglior scalatore. La sta meritando fino in fondo.
Vede Betancur in grado di vincere il Giro nei prossimi anni? Non lo so, per ora ha la maglia bianca, che si giocherà fino a Brescia con Majka. E’ forte, ma per vincere un Giro bisogna avere anche la tattica giusta che ti consenta di portare la maglia rosa al traguardo.
(Franco Vittadini)