Alle 20:45 va in scena al Silvio Piola la seconda partita di andata di semifinali playoff di serie B. L’Empoli, la squadra che ha tenuto viva la “post season” stando sotto i 10 punti di ritardo dalla terza classificata, va a Novara, sul campo di una squadra che con una grande rincorsa ha centrato un traguardo che a metà stagione sembrava impossibile, vista la posizione di classifica in cui si trovava. I toscani mancano alla serie A da più tempo, mentre per i piemontesi potrebbe essere il ritorno dopo una sola stagione. Partita incerta: l’Empoli ha due risultati su tre e in trasferta sa come fare male, ma il Novara è in fiducia e sembra più attrezzato per il grande salto. Arbitra Candussio: speriamo che le emozioni non manchino.
Alfredo Aglietti è un ex: a Empoli ha lavorato bene per una stagione e mezza, contribuendo a lanciare giovani interessanti, tra i quali quel Riccardo Saponara che stasera si troverà di fronte da avversario. “Da ora in poi saranno decisivi i dettagli”, ha detto in conferenza stampa. “Per fare la differenza basta poco, e dovremo avere la massima concentrazione. In particolare domani (oggi, ndr) perchè l’Empoli fuori casa è micidiale, e noi dovremo essere bravi nella gestione della gara. Dobbiamo comunque ricordarci che si gioca in 180 minuti; non dovremo snaturarci, abbiamo fatto tanto per arrivare fino a qui e vogliamo continuare a correre”. E’ il solito 4-3-3 quello messo in campo da Aglietti. Davanti a Francesco Bardi (che potrebbe tornare all’Inter, anche se con Mazzarri sarà dura) ci sono Perticone e Crescenzi (scuola Roma) sulle fasce con i veterani Lisuzzo e Ludi al centro. Centrocampo comandato dall’ex Varese (promozione dalla Prima Divisione alla B) e Spezia Buzzegoli, con il giovane Bruno Fernandes (nel mirino dell’Udinese, ma piace anche alla Juventus) e Pesce, che rientra dalla squalifica, ai suoi lati. Attacco micidiale: Gonzalez è già stato decisivo due anni fa per la promozione del Novara, Flavio Lazzari non segna tantissimo ma i suoi movimenti sono determinanti, mentre Seferovic è arrivato a gennaio dalla Fiorentina e ha già segnato 9 gol.
Rubino e Mehmeti sono i due principali grimaldelli a disposizione di Aglietti per scardinare a gara in corso la difesa dell’Empoli: il primo è un senatore del gruppo, il secondo ha giocato tanto a inizio stagione e poi è stato accantonato, ma resta comunque un giocatore che può fare la differenza. Anche Ghiringhelli non è stato molto utilizzato nella seconda parte di stagione, mentre Marianini (quattro stagioni a Empoli) ha giocato anche in serie A e può risultare utile per portare leadership in campo.
Fuori dai giochi per questa partita Kosicky e Bastrini, oltre a Barusso e Lepiller che ormai sono indisponibili da tempo.
“Loro hanno bisogno di vincere almeno una partita per qualificarsi”, dice Maurizio Sarri. “Non credo però che si lanceranno subito all’assalto; giocheranno una partita intelligente. Hanno una squadra che così com’è potrebbe fare la serie A, perciò andremo in campo sapendo di avere di fronte dei giocatori fortissimi”. Poi un po’ di pretattica: “Non credo che Aglietti abbia qualche vantaggio perchè ci conosce; anch’io conosco il Barcellona per averlo visto giocare un centinaio di volte, ma se dovessi affrontarlo avrei qualche pensiero. Ora comincia un campionato nuovo: vogliamo vincerlo. Andremo in campo a Novara per vincere, non penseremo al vantaggio della partita di ritorno, non si possono fare calcoli”. Schema simile a quello del Novara per il tecnico dell’Empoli: in porta Bassi, difesa a 4 con Tonelli e Vasco Regini (che piace a mezza serie A) al centro, Hysaj e Accardi (che può giocare anche come centrale) sulle corsie. A centrocampo l’esperienza di Davide Moro con Valdifiori (lanciato da Aglietti) e Signorelli, attacco atomico con Tavano e Maccarone che hanno grande esperienza (anche e soprattutto in serie A) insieme a Riccardo Saponara, già acquistato dal Milan, che partirà qualche passo indietro per poi provare ad allargarsi: 49 gol in tre.
Laurini c’è, ma non sta benissimo: nella migliore delle ipotesi andrà solo in panchina. Con lui anche Pucciarell e i due attaccanti georgiani Shekiladze e Mchelidze: dura trovare spazio con quei tre davanti, ma Mchelidze ha anche una breve esperienza in serie A con il Palermo (segnò alla Juventus) e potrebbe dunque tornare utile a partita in corso.
Sarri deve rinunciare per un problema muscolare a Croce, uomo fondamentale perchè con il suo gol al Cittadella ha permesso che i playoff si giocassero. Al suo posto c’è Signorelli, poi defezioni in difesa: Ferreira, Mori e Pratali non saranno della partita. L’ultimo indisponibile è Camillucci.
Bardi; Perticone, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Bruno Fernandes, Buzzegoli, Pesce; Gonzalez, Seferovic, F. Lazzari. All. Aglietti
A disp: Montipò, Ghiringhelli, Colombo, Marianini, S. Motta, Rubino, Mehmeti
Squalificati: –
Indisponibili: Kosicky, Bastrini, Barusso, Lepiller
Bassi; Hysaj, Tonelli, Regini, Accardi; D. Moro, Valdifiori, Signorelli; Saponara; Tavano, Maccarone. All. Sarri
A disp: Pelagotti, Romeo, Laurini, Casoli, Pucciarelli, Shekiladze, Mchelidze
Squalificati: –
Indisponibili: Ferreira, Mori, Pratali, Croce, Camillucci
Arbitro: Candussio