Vincenzo Nibali si conferma il più forte anche nella cronoscalata Mori-Polsa di 20,6 chilometri. Dominio totale da parte del corridore siciliano, che coglie oggi anche il primo successo di tappa in questo Giro d’Italia. Nibali precede nella classifica di tappa lo spagnolo Samuel Sanchez e Damiano Caruso, che stupisce tutti per la sua prestazione al di là delle migliori aspettative. Il tempo dello Squalo siciliano è stato di 44’29”, ben 58” meglio di Sanchez e 1’20” di Caruso. Nemmeno la pioggia che ha iniziato a scendere in un modo fortissimo quando sulla strada erano rimasti solo gli ultimi atleti in gara è riuscita a fermarlo. In questa giornata favorevole a Nibali non è andato certamente bene il suo principale avversario in classifica, Cadel Evans. Il suo ritardo dal leader della classifica generale in questa cronometro è stato di 2’36”; attualmente nella classifica generale del Giro iNibali ha 4’02 su Evans, 4’12 su Uran, 5’14 su Scarponi. Un Giro quindi che solo il capitano della Astana potrebbe perdere, per un crollo che avrebbe veramente dell’incredibile. Domani in programma la tappa Ponte di Legno-Val Martello di 139 chilometri, con un percorso mitico che avrebbe previsto Gavia e Stelvio, ma che invece vedrà cancellate le due vette a causa del maltempo. Per commentare la tappa di oggi abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista eslcusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Nibali incontenibile in questa cronometro? Si sapeva che Nibali era più forte degli altri corridori. Non c’è da sorprendersi quindi di questo suo risultato.

Ormai il Giro è suo? Direi che a meno di clamorose sorprese Nibali dovrebbe avere vinto il Giro.

Pensa che attaccherà anche nelle prossime tappe o cercherà di controllare il vantaggio? Credo che potrebbe bastargli il risultato ottenuto: lui voleva vincere una tappa e c’è riuscito. Al massimo punterà ad ottenere la vittoria alle Tre Cime di Lavaredo, un traguardo molto prestigioso.



Ci sarà anche l’Astana ad aiutarlo? E’ normale che la sua squadra sarà lì ad aiutarlo e a sostenerlo nei momenti cruciali del Giro.

Bravo Sanchez oggi? Complimenti a Sanchez, che ha fatto quello che ci si poteva aspettare da lui.

E bravo anche Caruso? 

Lui è andato meglio delle previsioni della vigilia. Ha disputato una bella cronometro, rendendosi protagonista di un ottimo terzo posto.

Parliamo di Scarponi: forse ha pagato il fatto di essere partito troppo forte? Forse per Scarponi ci voleva una salita più dura. Lui è soprattutto uno scalatore, più che un passista; le sue caratteristiche non si sono sposate troppo bene con il percorso.



Male Evans, come giudica il suo comportamento in questa tappa per uno specialista della cronometro come lui? Evans ha sofferto il percorso in salita della cronometro che certo non si addiceva a lui.

Come vede la lotta per il podio? Attenzione alle sorprese: potrebbero cambiare diverse cose nei prossimi giorni.
Cosa prevede per le prossime tappe? Dipenderà da tante cose che potrebbero influenzare la classifica del Giro, ma non il primato di Nibali che ormai ha in mano la corsa.

Pensa che Nibali possa essere in grado di vincere anche nelle gare di un giorno? Gli manca la volata, è più impostato ormai come corridore da corse a tappe. Certo, potenzialmente una Liegi-Bastogne-Liegi o un Giro di Lombardia si addicono alle sue caratteristiche; e anche il Campionato del Mondo di quest’anno, che sarà molto duro, potrebbe andare bene Resta però un corridore da corse a tappe.

 

(Franco Vittadini)