Gioca oggi i quarti di finale degli Internazionali di Strasburgo, torneo sulla terra rossa che prepara al Roland Garros. Non fa parte dell’elite della (è un International), ma nell’albo d’oro annovera vincitrici illustri come Steffi Graf (nel 1997), Jennifer Capriati e Lindsay Davenport, qualche meteora che sembrava promettere bene come Nicole Vaidisova e Jelena Dokic (in finale nel 2002) e soprattutto tanta Italia: lo scorso anno Francesca Schiavone ha battuto in finale Alize Cornet, la prima vittoria azzurra è targata Sandra Cecchini (1988, l’anno prima era arrivata in finale) e Silvia Farina ha una serie di tre titoli tra il 2001 e il 2003. Nel tabellone del 2013 c’era anche Camila Giorgi, che però è stata eliminata al secondo turno da Eugenie Bouchard. La canadese apre oggi il programma degli incontri sul campo centrale, lo fa contro la georgiana Anna Tatishvili e ha buone possibilità di centrare la semifinale. Flavia Pennetta scende in campo nel terzo incontro: la sua avversaria è Misaki Doi, giapponese di 22 anni che è numero 92 del ranking WTA, ha un fisico minuto (alta 159 cm) e in carriera ha una sola semifinale, a Osaka. E’ una tennista in crescita, ma Flavia ha molto più talento ed esperienza e, anche al netto del problema al polso dal quale sta recuperando e una classifica crollata (158), ha tutte le possibilità di superare il turno. Dove troverebbe una tra Lucie Hradecka e Johanna Larsson, le ultime a giocare: la svedese è in crescita ed è una Top 100 a differenza della ceca, che peraltro è più giocatrice di doppio che altro. L’ultima gara (seconda come ordine cronologico) vede impegnata la finalista dello scorso anno, Alize Cornet, contro Chanelle Scheepers: conosciamo bene la francese del 1990, battuta poco fa da Nastassja Burnett a Roma. E’ una giocatrice interessante, che nel 2008 aveva chiuso l’anno nelle prime 20 del ranking (con finale agli Internazionali d’Italia) prima di sprofondare in classifica al di fuori delle 100 anche per qualche problema fisico di troppo. Confidiamo in Flavia Pennetta: se vincesse a Strasburgo sarebbe il quarto titolo per le italiane nel 2013, dopo quelli di Sara Errani (Acapulco), Roberta Vinci (Katowice) e Francesca Schiavone (Marrakech). In attesa che il tricolore sventoli su un Premier Mandatory o uno Slam.