Inizia il Roland Garros: lo spettacolo del tennis si trasferisce in Francia, nel XVI arrondissement di Parigi. E’ il secondo Slam stagionale: il primo, in Australia, lo hanno vinto Novak Djokovic e Victoria Azarenka, ma qui sulla terra rossa i favoriti sono altri. Rafa Nadal innanzitutto, tornato grande con cinque tornei vinti nel 2013 tra cui Barcellona, Madrid e Roma. Poi Serena Williams, che non ha in questa superficie il suo punto di forza ma sta giocando benissimo e, come lo spagnolo, ha vinto a Madrid e al Foro Italico. Tanti nomi saranno però impegnati in queste due settimane, tra cui quelli dei nostri ragazzi che proveranno a centrare un risultato importante. Per Sara Errani e Roberta Vinci l’obiettivo minimo è sicuramente entrare nella seconda settimana, e da lì fare più strada possibile prima di incontrare sulla loro strada le più forti. In campo maschile confidiamo soprattutto in Andreas Seppi e Fabio Fognini, ma il sanremese già al terzo turno ha il potenziale incrocio con Rafa Nadal e quindi il pronostico è piuttosto chiuso. Per un commento sui tabelloni dei tornei di singolare Ilsussidiario.net ha contattato in esclusiva Silvia Farina.



Partiamo dal tabellone femminile: confidiamo in Sara Errani e Roberta Vinci… Nei primi turni sono assolutamente favorite, le loro possibilità saranno più chiare dagli incroci degli ottavi di finale.
Che partono male: per Roberta dovrebbe essere Serena Williams…
Strada senza uscita, diciamo così; a meno che la Williams sia vittima dei cattivi ricordi parigini… però, è lei la favorita a vincere il titolo.
Sara Errani incrocerebbe invece la Williams solo in semifinale: ai quarti troverebbe Ana Ivanovic, vittoria preventivabile?
Proprio l’anno scorso si sono incontrate qui e Sara ha vinto; prima della serba tra l’altro non mi sembra che Sara abbia partite troppo difficili… Da quello che capisco, dovrebbe avere strada agevole fino ai quarti.
Perciò può puntare alla semifinale?
Certo, negli Slam bisogna giocare tutte le partite e vedere cosa succede, ma per come Sara sta giocando quest’anno può decisamente puntare lontano.
Finchè non arriverà Serena Williams…
Sai, la Williams è pericolosa quando va avanti nei tornei. Il suo unico problema potrebbe essere all’inizio, quando può capitarle una brutta giornata o può essere particolarmente distratta. Se però arriva in fondo non ce n’è, in più il Roland Garros è il suo obiettivo primario perchè a Parigi ha vinto poco.
Strafavorita Serena perciò…
Vediamo, ma sulla carta è così. Certo, nel tennis niente è impossibile, ma per la Errani sarebbe stato meglio incontrare una Azarenka.
Che invece è dalla parte di Maria Sharapova: finale scritta tra la russa e l’americana?
Sì, perchè sono le due che in questo momento sanno giocare meglio sulla terra.
Fabio Fognini invece rischia Nadal già al terzo turno…
Peccato: abbiamo visto che Rafa sa riemergere anche nelle più grandi difficoltà, abbiamo visto che partita ha giocato a Roma contro Federer… diciamo che per Fabio era meglio incontrare un altro (ride, ndr).
Nadal che in semifinale troverebbe Djokovic, che lo ha battuto a Montecarlo: finale Nadal-Federer? 
In campo maschile è difficile fare previsioni, soprattutto in uno Slam. Possono succedere tante cose, anche se poi gli ipotetici quattro che vanno in fondo sono sempre quelli. La mia previsione è questa: per riemergere, Federer deve sperare che Nadal perda prima.
Come mai?



A Roma è stato chiaro che ormai lo soffre troppo, non c’è partita. La speranza di rivedere Federer alzare un trofeo è che Nadal esca; Djokovic non l’ho visto benissimo, sia a Madrid che a Roma è uscito presto. Certo in uno Slam hanno sempre la possibilità di ritrovarsi, ma onestamente…

Onestamente? L’unico favorito rimane Nadal. Murray si è cancellato, restano Djokovic e Federer. Non va sottovalutato Ferrer, ma anche lui non ha mai vinto contro Nadal. Dipende anche dagli accoppiamenti, ma credo che Rafa sia il candidato numero uno.



Tra i talenti emergenti abbiamo notato un ottimo Janowicz a Roma. Può ripetersi a Parigi? Sì, perchè è giovane e ha tanta voglia di arrivare; ha potenziale e un gran servizio. Certo la terra battuta non è la sua superficie favorita, ma il talento c’è. Questi giovani mancano magari di continuità, ma ci sanno fare; il circuito ha bisogno di volti nuovi.

Può indicarne qualcuno oltre al polacco? C’è Dimitrov, e poi Benoit Paire. Sono volti nuovi che hanno talento e possono fare bene.

In campo femminile invece? Qui è più dura dirlo, perchè non ho visto grossi fenomeni. Sloane Stephens ormai è già affermata, è già nella Top 20; nuove leve intorno al numero 80 del mondo che possano emergere sinceramente ne vedo poche.

Cosa pensa delle nostre due ragazze, Camila Giorgi e Nastassja Burnett? La Giorgi non la reputo italiana; non gioca la Federation Cup, non viene a fare il torneo a Roma, si allena con il padre in America… diciamo che è italiana, ci fa comodo, ma “sportivamente” per me non lo è. Ha un buon potenziale, ma gioca sempre in modo rischioso perciò non ha tanti margini; non è conservativa e per questo ha poca costanza. Questi equilibri però possono cambiare con il lavoro, perchè è ancora giovane.

Per quanto riguarda la Burnett? Nastassja ha buon carattere e buona tecnica. Deve fare un grande salto fisico per poter gareggiare ad alto livello, ma è giovane, ha potenziale e ampi margini di miglioramento.

 

(Claudio Franceschini)