Una finale certamente speciale per Roma e Lazio. Il derby di Coppa Italia in programma oggi alle ore 18.00 allo stadio Olimpico sarà il primo tra le due formazioni nell’atto decisivo di questa competizione. Partita secca dove non esisteranno repliche né possibilità di rifarsi. L’attesa è grande nella Capitale, non si parla d’altro: in gioco oltre che la qualificazione all’Europa League c’è la supremazia cittadina. Chi vince avrà un posto in Europa e la gioia di battere gli odiati cugini, per chi perde il lunedì si annuncia durissimo. L’augurio è che tutto resti nell’ambito di una grande festa sportiva. Sarebbe la decima Coppa Italia per la Roma, con tanto di ‘stella d’argento’, mentre la Lazio salirebbe a quota sei. Ci si aspetta che i giocatori di spicco delle due squadre diano un contributo decisivo in una partita così importante: chi manterrà le promesse? Se per quanto riguarda i giallorossi ci siamo fatti raccontare le emozioni del derby da Stefano Desideri (clicca qui per l’intervista esclusiva), per la “versione biancoceleste” abbiamo sentito Felice Pulici, portiere della Lazio dello scudetto 1974. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Quanto conterà l’atteggiamento con cui le due squadre affronteranno questa partita speciale? Credo che l’aspetto principale di questo derby sarà proprio la concentrazione, la voglia di vincere, il modo di accostarsi alla finale delle due squadre.
Nella Lazio Klose sarà come al solito fondamentale? Klose avrà un compito molto importante, quello di finalizzare tutto il gioco della Lazio. Potrebbe essere il giocatore determinante dei biancocelesti.
Quale sarà invece il ruolo di Hernanes? Il brasiliano sarà l’altro giocatore fondamentale per la Lazio. Credo però che tutti i calciatori in campo avranno un ruolo decisivo, la partita potrebbe decidersi sulle fasce.
Quanto conterà Marchetti, il suo erede? Marchetti ha disputato un ottimo campionato. Si è dimostrato un portiere veramente valido, mentre Lobont sta giocando da poche giornate. Queste partite sono molto particolari, ancora di più per un portiere.
La formazione biancoceleste ha avuto un finale di campionato negativo, come mai? Non so spiegare le ragioni di questi cali di tensione, di un girone di ritorno condotto in maniera molto peggiore del girone d’andata. Può avere influito anche l’eliminazione dall’Europa League, competizione dove la Lazio sperava di andare fino in fondo.
Quanto conteranno le decisioni di Pektovic? Conteranno fino a un certo punto, perché poi in campo andranno i giocatori, saranno loro a decidere l’esito di questa finale.
Ha più pressione la Roma o la Lazio?



Direi che la pressione è la stessa per le due squadre. Roma e Lazio stanno vivendo allo stesso modo questo derby di Coppa Italia, che certo è un avvenimento storico per i due club.

Il suo pronostico? Non saprei proprio cosa dire. E’ una partita che potrebbe concludersi anche ai calci di rigore.

 

(Franco Vittadini)

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