Giro dì’Italia 2013, sarà solo un duello tra Nibali e Wiggins? Quanto mancheranno alla corsa rosa corridori come Contador, Rodriguez, Andy Schleck? Chi potrà inserirsi nella lotta tra i due favoriti? Magari il canadese Hesjedal, vincitore del Giro 2012. Poi ci saranno altri sicuri protagonisti come il nostro Scarponi, Sanchez, Evans, Gesink che saranno corridori sicuramente d’alta classifica a cui si aggiungerà la pattuglia dei corridori colombiani, destinati ad animare gli arrivi in salita del Giro. E Fabio Aru, il ciclista sardo che si sta imponendo alla ribalta come una speranza del ciclismo italiano, manterrà le promesse? Sono solo alcuni dei nomi che faranno grande questo Giro 2013, in realtà un Giro non facile, con arrivi in salita come quelli del Galibier e delle Tre Cime di Lavaredo, con la scalata dello Stelvio nella tappa di Ponte di Legno. E le cronometro, specialmente la cronoscalata da Mori a Polsa alla fine del Giro che potrebbe decidere il nome del vincitore. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Francesco Moser. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Giro d’Italia al via: ci saranno tutti i migliori? Ne mancheranno alcuni, come Contador, Rodriguez, Andy Schleck e altri corridori di una certa importanza ancora. Non ci saranno dunque tutti i mgliori.
Chi tra Nibali e Wiggins sarà favorito? Vedo Nibali favorito per la presenza di alcune tappe di montagna adatte alle sue caratteristiche di scalatore. Certo, dovrà tenere a cronometro e bisognerà capire quale sia la sua condizione in generale.
Tanti nomi per la maglia rosa, c’è anche quello di Hesjedal secondo lei? Hesjedal è stato il vincitore dello scorso Giro. Penso che possa essere ancora in grado di far bene quest’anno, di puntare veramente in alto.
Scarponi quante possibilità avrà di vincere? Pagherà sicuramente qualcosa a cronometro, ma ha sempre fatto bene, è sempre stato lì a giocarsela e lo farà anche quest’anno.
Sanchez, Evans, Gesink: chi di questi protagonista? Vedo molto bene Gesink tra questi corridori, e aggiungerei il nome di Betancur. Loro potrebbero essere protagonisti della corsa rosa.
Aru il nuovo talento del ciclismo italiano? E’ veramente una promessa, ma dobbiamo lasciarlo crescere, aspettare di vedere quello che farà i prossimi anni. Potrebbe anche essere in grado di vincere il Giro o il Tour in futuro, ma aspettiamo a dare giudizi definitivi.
Per la maglia verde degli scalatori chi vede favorito? Saranno i colombiani i favoriti per la maglia verde, loro sono quelli che ci tengono di più a fare bene in questa speciale classifica degli scalatori.
E per la maglia bianca dei giovani?
Direi Aru, se dovessi indicare un nome su tutti.
Cosa pensa del fatto che suo nipote Moreno Moser non sarà al Giro per correre il Tour? Credo che quest’anno le salite del Giro saranno più dure di quelle del Tour. Da qui la decisione della sua squadra.
Potrà mai ripercorrere la sua carriera, magari vincendo il Mondiale che si terrà quest’anno in Toscana? Il Mondiale in Toscana sarà una corsa veramente dura, probabilmente non adatta alle sue caratteristiche di corridore. Se riuscirà a ripercorrere la mia carriera? Non lo so, non sarà facile, anche qui dovremo vedere come si comporterà nei prossimi anni, se ci sarà una sua maturazione definitiva di atleta.
(Franco Vittadini)