La notizia ha fatto rumore nel mondo della boxe. Manny Pacquiao, un autentico mito di questo sport, tornerà a combattere. Il campione delle Filippine, che nell’ultimo incontro disputato un anno fa aveva perso per ko al sesto round col messicano Juan Manuel Marquez, si batterà contro lo statunitense Brandon Rios a Macao il prossimo mese di novembre. Pacquiao è stato campione del mondo in otto diverse categorie e ha un record di 54 vittorie con 38 ko, 5 sconfitte e 2 pari. L’incontro con Rios sarà valido per i pesi welter senza alcun titolo in palio. La domanda però che si chiedono tutti è se dopo una carriera dispendiosa Pacquiao debba tornare a combattere, se non sia eccessivamente pericoloso, se Pacquiao sia ancora il pugile che aveva fatto sognare gli amanti della boxe di tutto il mondo. L’incontro con Marquez era stato drammatico per Pacquiao. Non era meglio fermarsi per un pugile carico di gloria, successi e soldi? Il dibattito è aperto. Abbiamo chiesto un commento su tutto questo a Nino Benvenuti. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.



E’ d’accordo sul ritorno al ring di Pacquiao? No assolutamente, mi sembra una cosa sbagliata e che non capisco. Soprattutto, dopo il ko che aveva subito contro Marquez mi sembra una scelta molto pericolosa.
Che Pacquiao vedremo? Non lo so, è stato fermo tanto tempo. Gli è stata data l’agibilità a combattere, ma c’è un dubbio su un inizio di Parkinson. Credo che non sarà il solito Pacquiao.
Perché mettere a rischio la propria incolumità fisica? Devo dire che sono proprio preoccupato per tutti i rischi a cui andrà incontro. A 34 anni, dopo una carriera così dispendiosa, non si fanno queste cose. E’ veramente da irresponsabili. In fondo Pacquiao ha avuto tutto dalla boxe, titoli mondiali, gloria, soldi. Non può chiedere altro.
Potrebbe avere ancora obiettivi importanti? Se Pacquiao torna a combattere, sì. Vorrà sicuramente tornare ai vertici, non penso che questo suo ritorno sia solo per l’incontro con Rios.
Forse è tutta un’operazione commerciale? Credo proprio che alla base ci sia un’operazione commerciale: i mass media si scateneranno, ci sarà una grande copertura televisiva. Non mi piace tutta questa cosa.
Un suo giudizio su Rios? Non lo conosco bene, di certo Pacquiao in questo momento può essere messo in difficoltà da tanti pugili. Ripeto: ha avuto tutto da questo sport, è anche deputato nelle Filippine, dove è considerato un mito. Non capisco la sua decisione di tornare sul ring.
Cosa ha rappresentato Pacquiao nella storia della boxe mondiale?



E’ un pugile che ha fatto la storia, è stato campione del mondo in otto diverse categorie. E’ stato eccezionale, ha saputo fare grandi cose. Un vero fuoriclasse del pugilato.

Il suo pronostico su quest’incontro? Non sono ottimista, spero solo che Pacquiao non metta a repentaglio la sua salute e la sua incolumità fisica. Sarebbe veramente spiacevole. Mi auguro che tutto vada per il meglio.

 

(Franco Vittadini)

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