L’italia domina facilmente la nazionale di San Marino nella gara amichevole disputata quest’oggi al Dall’Ara. La squadra italiana cala un poker facile e nel finale avrebbe potuto anche dilagare se un palo e una traversa non avessero detto no a Mario Balotelli. Il possesso palla a favore della nazionale italiana è stato strabordante. Pirlo. Poli e Aquilani hanno potuto escogitare e manovrare senza troppi problemi servendo gli attaccanti in maniera perfetta. Pirlo poi ha messo il turbo anche agli esterni : Maggio, Antonelli e poi Abate e De sciglio, hanno tutti ricevuto dei lanci telecomandati sui propri piedi. Di conseguenza i cross in area sono stati moltissimi, e la precisione non è mancata, ma Gilardino e i vari colleghi offensivi non sono stati così abili nel sfruttarli. I goal, infatti sono arrivati in altri modi, a volte sfruttando errori difensivi o titubanze dell’estremo difensore. san marinese. Prandelli voleva valutare chi si era messo in mostra durante questa stagione appena conclusa : Antonelli ha sicuramente fatto vedere degli ottimi piedi, Bonaventura non è stato da meno; Aquilani dimostra dopo la scorsa stagione passata in ombra, di essere sempre più sulla via della redenzione e delle crescita continua; anche Poli si è ritagliato spazio con belle giocate e bei movimenti. Per Il tandem difensivo, Ogbonna e Ranocchia ,invece non si è potuto valutar molto data la scarsa , o quasi inesistente, pericolosità avversaria. Davanti invece ottima prova di tutti : Diamanti su tutti, e sul finire anche Balotelli ha dimostrato di tenere moltissimo alla nazionale cercando la rete in tutti i modi e mostrando a tutti chi è il vero Mario Balotelli, a dispetto di certa stampa che cerca sempre di distrarlo in tutti i modi citandolo non per motivi calcistici. Venerdì prossimo la nazionale di Prandelli affronterà la Repubblica Ceca in una gara sicuramente con più peso motivazionale. Il coach lombardo schiererà un’altra squadra, con i vari Montolivo, Barzagli e Marchisio su tutti scalpitanti di rientrare per dare ancora di più valore al team.
I GOL – 1-0 al 28′: palla a Diamanti sulla fascia destra; il trequartista converge e cerca il passaggio al limite dell’area: un difensore devia in scivolata, sul lato destro dell’area raccoglie Poli che si inserisce evitando una scivolata e segna con un bel tiro di destro in diagonale, che passa sotto le gambe del portiere. 2-0 al 34′: Poli avanza centralmente, e passa al limite per Gilardino: l’attaccante fa sponda di prima liberando Aquilani, che esita per il vento poi calcia di destro; il portiere Simoncini respinge come può ma Gilardino ribatte in gol con una zampata d’esterno destro. 3-0 al 50′: punizione dai 25 metri in fascia centrale. Pirlo e Balotelli sul pallone: calcia Pirlo che disegna una parabola perfetta col destro, palla che scavalca la barriera e si insacca appena sotto l’incrocio alla sinistra del portiere. 4-0 al 79′: punizione dal limite dell’area in posizione centrale. Tira ancora Pirlo che calcia rasoterra: destro centrale, il portiere Valentini para ma si lascia sfinire la palla, che Aquilani deposita in rete da pochi passi.
Queste le parole di Claudio Prandelli, commissario tecnico della nazionale italiana, subito dopo la partita ai microfoni di Raisport: “Non era una partita semplice, nel senso che quando non ci sono spazi in attacco come stasera devi essere rapido a crearli. Abbiamo alle spalle 4-5 giorni di lavoro abbastanza impegnativo, volevo vedere determinate cose e le ho viste, sono soddisfatto. Cosa ci manca per la Rep.Ceca? Un pò di velocità in più nella manovra d’attacco, però dal punto di vista fisico stiamo bene. I ballottaggi? In questo momento non faccio nomi, abbiamo ancora 2-3 giorni di tempo: sono tutti ragazzi che meriterebbero di venire ma dovrò fare delle scelte. Questo però è lo spirito giusto per la Nazionale: tutti questi ragazzi vogliono dimostrare il loro valore, e quando vengono chiamati in causa rispondono sempre bene. Balotelli? Bene, lui deve sempre fare così, entrare per fare gol. Lo spirito di sacrificio di stasera è quello che deve accompagnarci sempre. L’obiettivo era quello di giocare contro una squadra che non voleva permettercelo, e siamo riusciti a non concedere nemmeno un contropiede“.