Dopo 2 ore e 50 minuti di gioco si conclude la sfida tra Rafa Nadal e Fabio Fognini sul campo Philippe Chatrier, valida per il terzo turno del Roland Garros 2013. Il confronto tra i due tennisti ha visto trionfare il campione spagnolo per 3 set a 0 (). L’italiano e lo spagnolo si erano incontrati per la prima volta nel precedente torneo di Roma e anche in quell’occasione Nadal si era aggiudicato la vittoria. A dispetto dei pronostici che davano decisamente svantaggiato Fognini, il match si apre alla grande e si capisce subito che la vittoria dello spagnolo non è cosa scontata. Per tutto il primo set infatti la sensazione dominante è quella che fa presagire una partita lunga, equilibrata e ricca di emozioni. Fino al 5 pari della prima frazione di gioco si assiste a un equilibrio assoluto tra le due parti: nel decimo game, poi vinto dall’italiano, sono sei le situazioni di parità dopo il 40-40. A seguire break e contro break per il 6-6 e dunque si arriva al tie break in cui Nadal porta a casa il set col punteggio di . Bisogna ricordare che a dispetto di quanto detto fino ad oggi sul rovescio di Fabio Fognini, per più volte l’azzurro è riuscito ad andare a segno con dei lungo linea imprendibili. Dopo un’ora di gioco finisce la prima parte dell’incontro e il secondo set comincia all’insegna del lento declino dell’italiano. È Rafa Nadal infatti a cominciare a distaccare l’avversario in primo luogo per quanto riguarda la concentrazione: lo spagnolo non batte ciglio neanche nelle situazioni più difficili, è questo che gli permetterà di passare il turno. Integrità psicologica e preparazione fisica sembrano essere gli ingredienti che alla lunga fanno la differenza. Un muro insormontabile per Fognini, che a metà della seconda parte di gioco comincia a imprecare contro la sfortuna. Fino al terzo game del secondo set la situazione di parità è comunque ancora evidente, da lì in poi però esce Nadal alla carica e Fognini dà segni di cedimento. Lo spagnolo riesce facilmente a passare dalla fase difensiva a quella offensiva macinando metri di corsa da una parte all’altra del campo e infine, costringendo l’avversario all’errore. Sono veramente piccoli i dettagli che cambiano il volto della partita in favore di Nadal e nel terzo set l’italiano smette quasi di giocare: addirittura a un cero punto si prende i fischi del pubblico, che fino a quel momento lo aveva applaudito e incitato, per aver calciato una pallina al cielo dopo aver sbagliato una facile volée sotto rete.



Troppi i punti regalati all’avversario, non un giocatore qualunque ma uno che al Roland Garros ha già vinto per ben sette volte e che non sembra accusare la stanchezza. Nel finale Fognini ci regala ancora un bel recupero (da 1-5 a 4-5), allungando così la partita e sfoderando una grinta che merita di essergli riconosciuta, ma alla fine Nadal impone la sua legge e passa così agli ottavi di finale, in cui si confronterà con il giapponese Kei Nishikori. Le soddisfazioni comunque non sono mancate oggi per il tennis italiano, perché in precedenza Francesca Schiavone aveva raccolto una perentoria vittoria contro la francese Marion Bartoli nel terzo turno del tabellone femminile. La rivincita della semifinale 2011 è andata ancora alla Leonessa, che ha letteralmente travolto la beniamina di casa con il punteggio di , che lascia poco spazio alle interpretazioni. Eppure l’inizio era stato drammatico per Francesca, che al primo game, sul proprio servizio, ha perso a zero con tre errori gratuiti. Sembrava l’inizio di un incubo, è invece stato un breve sogno per la Bartoli. Da lì in poi abbiamo rivisto la Schiavone dei tempi migliori, che ha chiuso i giochi sul Suzanne Lenglen in soli 78 minuti. Ora per lei ci sarà la bielorussa Viktoria Azarenka: ostacolo durissimo ma non impossibile se l’azzurra giocherà ancora così. Con la Schiavone si completa il tris di azzurre agli ottavi con Sara Errani e Roberta Vinci, che torneranno invece in campo domani.



 

(Mattia Baglioni)

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