Si gioca oggi alle 18 Italia-Norvegia, terza e ultima partita del gruppo A degli Europei Under 21. Si conclude dunque la prima fase, almeno per quanto riguarda questo girone: la formula prevede che le prime due squadre di ogni raggruppamento accedano alle semifinali, con tabellone formato secondo la struttura A1-B2, B1-A2. Poi, la finale di Gerusalemme che si giocherà il 18 giugno. L’Italia ha già sbrigato la pratica qualificazione avendo vinto le prime due partite: oggi pomeriggio dunque per gli Azzurrini di Devis Mangia c’è in ballo soltanto il primo posto nel girone, che sarebbe automaticamente blindato anche solo con un pareggio. Diverso il discorso per la Norvegia, che ha pareggiato la prima partita e vinto la seconda: i nostri avversari devono ancora guadagnarsi la qualificazione che però resta ad un passo. Con tre punti di vantaggio su Israele, alla Norvegia serve un punto per non doversi preoccupare del risultato dell’altra partita; diversamente, e cioè in caso di sconfitta, dovrebbe sperare che i padroni di casa non battano l’Inghilterra con una goleada (lo scontro diretto è finito 2-2 e la differenza reti in questo momento è di +2 per la Norvegia e -4 per Israele). Insomma: anche per i ragazzi di Skellerud il traguardo è vicino. I precedenti sono quattro: tre vittorie dell’Italia e una della Norvegia, un clamoroso 6-0 ottenuto nel giugno del 1991 (qualificazioni agli Europei).



Gli Azzurrini si sono imposti 3-0 in un’amichevole del 1985, poi 2-1 nel novembre del 1991 (doppietta di Melli: era il ritorno di quel 6-0, l’Italia vinse il girone e poi l’anno seguente si laureò campione d’Europa) e infine 2-0 nel 2004, qualificazione alla fase finale del 2006. In quell’occasione segnarono Aquilani e Pazzini. Un nostro avversario di oggi ha giocato in Italia (clicca qui per le probabili formazioni): per modo di dire, perchè Jo Inge Berget era stato acquistato dall’Udinese nel 2008, ma non ha mai messo piede in campo e dopo un paio di prestiti è stato definitivamente venduto al Molde. L’Italia si è qualificata agli Europei vincendo innanzitutto il proprio girone, davanti a Turchia e Irlanda; nei playoff si è liberata della Svezia andando a vincere entrambe le partite (1-0 in casa, 3-2 in trasferta) e legittimando la forza di un gruppo che non ha sofferto il passaggio da Ciro Ferrara a Devis Mangia. L’ex difensore, chiamato dalla Sampdoria, aveva comunque portato a termine la vittoria del girone, così che la sconfitta netta di Mangia contro l’Irlanda è stata indolore. La curiosità è che l’Italia ha vinto tutte le partite di qualificazione, tranne che contro i verdi che hanno ottenuto quattro punti su sei (chiudendo però al terzo posto e restando fuori). Nelle prime due partite, il gruppo azzurro ha mostrato ancora una volta il suo valore: vittoria contro l’Inghilterra in una partita quasi dominata (gol di Insigne su punizione, nel finale) e poi demolendo Israele con un netto 4-0 (doppietta di Gabbiadini, Saponara e Florenzi) mettendo a nudo le debolezze dei padroni di casa. Si tratta di una squadra che ha tanta qualità (clicca qui per l’intervista esclusiva a Fulvio Pea), formata da ragazzi che per lo più sono protagonisti in serie B ma anche con picchi di eccellenza: basti pensare a Florenzi titolare nella Roma, a Verratti protagonista anche in Champions League, a Insigne che ha avuto momenti importanti nel Napoli. Il fatto che El Shaarawy e De Sciglio siano in Brasile con Prandelli non ha al momento fatto venir meno la forza di una squadra che punta decisamente al sesto titolo continentale. La Norvegia ha sorpreso tutti arrivando seconda nel girone alle spalle dell’Inghilterra; incredibilmente hanno perso le due partite contro gli inglesi, che poi hanno battuto 3-1 soltanto tre giorni fa. Nei playoff era arrivata la sconfitta 1-0 in Francia, ribaltata da una prova di forza casalinga (a Drammen) con il 5-3 che ha dato la fase finale alla squadra di Skellerud. Il tecnico ha parlato di semifinale come traguardo minimo: non scherzava, perchè nelle prime due partite la squadra ha ampiamente dimostrato il suo valore e fatto vedere che se la può giocare con tutti. Certo: Olanda e Spagna, una delle quali incrocerà i norvegesi in semifinale, appaiono superiori, ma c’è la sensazione che questa formazione possa anche fare il miracolo. Si vedrà: intanto, deve ancora ottenere la qualificazione. Che per Mangia è già una realtà, ma il CT vuole vincere anche questa sera. Vedremo come andrà a finire, la parola passa al campo: la diretta di Italia-Norvegia, gruppo A degli Europei Under 21, sta per cominciare…



 

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