L’Italia under 21 capitanata da Mangia chiude come prima il girone A dell’Europeo Under 21, rimanendo imbattuta a quota 7 punti, dopo il pareggio di 1 a 1 rimediato poco fa contro la nazionale della Norvegia. Oggi si è potuto assistere ancora ad una bella partita con l’Italia che ha fatto per gran parte del match la partita e avrebbe potuto chiudere la gara già a metà del secondo tempo se Destro non avesse sciupato due chiare occasioni da goal. I norvegesi sono scesi in campo molto organizzati ,ma si ricordano poche occasioni da goal, su tutte una punizione che ha centrato la traversa. Il rigore di Strandberg all’88  stava per regolare una vittoria ingiusta agli scandinavi; Bertolacci, all’esordio in questa competizione al 93’, ha trovato un goal davvero particolare su rovesciata e ha regalato, almeno , un pareggio agli azzurrini, che sicuramente quest’oggi non meritavano una sconfitta. Domani Mangia saprà se i suoi affronteranno  Spagna o Olanda, ma chiunque giocherà contro gli azzurrini dovrà sicuramente sudarsi l’accesso alle finale. Questo gruppo sembra avere davvero qualcosa di speciale, capace di regalare molte emozioni; staremo a vedere…



Bella partita con due squadre che hanno meritato di guadagnarsi l’accesso alle semifinali .I Ritmi sono stati altissimi poiché le due squadre volevano accaparrarsi il primo posto nel girone. Nel secondo tempo il ritmo della gara è calato un bel po’, salvo poi regalare agli spettatori uno spettacolare finale di gara dapprima con il calcio di rigore e poi all’ultimo minuto un bel gesto atletico a ristabilire la situazione in parità e a risvegliare quegli spettatori che avevano “provato” a fare un sonnellino.



Non è che si vede tanto che sono scese le seconde linee. Tanto gioco e molta qualità. L’Italia meritava oggettivamente la vittoria e di chiudere a quota piena il girone. Peccato, ma che serva di lezione. Bisogna concretizzare di più altrimenti si rischia con un rigore subito di oscurare tutto il lavoro costruito da tutta la strada. Domani saprà chi tra Spagna o Olanda dovrà affrontare. Di certo sarà una partita da seguire.

Non è un caso se lungo il suo percorso è riuscita a battere dapprima la Francia e più recentemente l’Inghilterra. Squadra fisica con molta tecnica. Ha dato da torcere a tutti, anche perché non molla mai.



Buona amministrazione della gara. Partita molto fisica gestita discretamente bene. Il rigore fischiato a favore dei Norvegesi ha sorpreso un po’ tutti, le immagini confermano che la decisione è stata molto dubbia.

Bardi: 6,5 Poco lavoro. Attento e vigilante come nelle prima due partite. Finora è stato violato solo da un calcio di rigore. Vola in occasione della punizione che si stampa sulla traversa sopra la sua testa.

G. Donati: 6,5 Eccellente in difesa, un po’ timido in attacco.

M. Capuano: 6,5 Il lavoro ce n’è, ma fisicamente regge benissimo contro gli atleti nord europei

Caldirola: 6,5 Meriterebbe un voto maggiore, ma poteva evitare quel contrasto in area che ha portato gli avversari in vantaggio. Escluso quell’episodio la sua prestazione è praticamente magnifica. Non solo fa il suo in difesa chiudendo sempre e lasciando andare al tiro King e i vari colleghi pochissime volte, ma in attacco ci ha provato ben due volte a staccare di testa su calcio d’angolo, andando vicinissimo al goal.

Regini: 6 Incursioni e ottimi fraseggi con i suoi colleghi.

Rossi: 6 Tanto movimento, cerca spesso in avanti Paloschi e Destro. ( Florenzi dal 60’ st, 6. Si muove molto e ci prova anche lui a violare Ostbo. Pecca di timidezza. )

Crimi: 6 Il suo lavoro a centrocampo è fondamentale.

Saponara: 6,5 Solo 45’ minuti per lui, ma li sfrutta dando lustro alla sua classe. ( dal 45’ st Bertolacci  : 7 Bell’esordio in questa competizione. Regala il primato alla squadra con una giocata magica)

N. Sansone: 7 E’ il più costante tra i suoi. Assist, cross e qualche tiro : c’è tutto oggi. Instancabile.

Paloschi: 6,5 Lavoro differenziato  oggi. Dato che gli arrivano pochi palloni, decide di mettersi i panni di assist man e lavora tantissimo per la squadra.

Destro: 5 Unica nota stonata per l’Italia. Primo tempo sufficiente, poi  si mangia due goal abbastanza facili. Potevano costare davvero caro. ( dal 71 st’ Gabbiadini : 6,5 Entra super carico e con i ritmi calanti da il suo appoggio decisivo lì davanti con Paloschi abbastanza stanco )

Ha fatto esordire praticamente tutti, esclusi i portieri di riserva. Dice spesso che questo gruppo è magnifico, ma anche lui ha i suoi meriti. E poi non è facile gestire così tanta qualità, lui ci sta riuscendo.

Ostbo: 7 Para tutto quello che può ,bravissimo a spizzicare il tiro di Destro. Su Bertolacci avrebbe dovuto  avere le ali per evitare il pareggio.

Linnes: 5,5 Difesa tentennante e poco sicura

Rogne: 5 Fatica a tenere a bada Destro.8 (dal 53’ st Strandeberg  6,5 Regala il momentaneo vantaggio alla propria squadra. Entra perfettamente in gara. )

Hedenstand: 6 Centra la traversa in modo clamoroso

Nordtveit: 6 Buona difesa, poca spinta in avanti

Berisha: 5 Frequentemente impreciso

Henriksen: 6 A centrocampo si fa sentire e argina bene gli avversari.

Konradssen 5: Buoni passaggi, ma poche idee

De Lanlay: 6 Molto movimento, poca precisione però7

Nielsen: 6,5 Meglio nel primo che nel secondo tempo. Ha un buon feeling con King. (dal 59 st Kastrati: s.v.)

King 7: Sbaglia veramente poco. Fisicamente è un mostro, riesce a mostrare a tratti davvero una grande tecnica. Le occasioni più pericolose della Norvegia passano in qualche modo sempre dai suoi piedi (dal 73’ st Ibrahim 5)

Tor Ole Skullerud: 6,5

(Davide Catelli)

 (4-4-2): Bardi; Donati, Caldirola, Capuano, Regini; Rossi (60′ Florenzi), Crimi, Sansone, Saponara (45′ Bertolacci); Paloschi, Destro (71′ Gabbiadini). A disposizione: Leali, Colombi, Biraghi, Bianchetti, Verratti, Immobile, Borini. Allenatore: Devis Mangia.

 (4-3-3): Østbø; Linnes, Rogne (53′ Strandberg), Hedenstad, Nordtveit; Berisha, Henriksen, Konradssen; de Lanlay, Nielsen (59′ Kastrati), King (73′ Ibrahim).
A disposizione: Haskjold, Kongshavn, Elabdellaoui, Semb Berge, Singh, Eikrem, Johansen, Berget, Pedersen. Allenatore: Tor Ole Skullerud.

Arbitro: Bebek (Croazia)

Ammoniti: Rogne (N), Ibrahim (N), Caldirola (I), Donati (I)