La Nazionale italiana di rugby è in Sudafrica per giocare tre test match in questo mese di giugno. L’esordio è stato sabato scorso con una sconfitta contro i padroni di casa, mentre questo sabato l’Italia affronterà Samoa, avversario più abbordabile anche se le squadre delle isole del Pacifico meritano sempre il massimo rispetto quando si tratta di rugby. Sarà una partita speciale soprattutto per Martin Castrogiovanni, che spiega il perché: “Ho un cognato samoano, e forse sabato me lo ritroverò pure di fronte”. Piloni contro: sulla destra per gli azzurri il veterano e forse giocatore più popolare della nostra Nazionale (96 presenze), a sinistra con la maglia di Samoa Logovi’i Mulipola. I due giganti hanno giocato insieme in Inghilterra, con i Leicester Tigers da cui ‘Castro’ si è svincolato al termine della stagione appena conclusa. Il 26enne samoano fa coppia con Maria Ines, sorella dell’azzurro. Lo racconta Castro da Durban, dove gli azzurri stanno preparando il match: domani trasferimento a Nelspruit per sfidare Samoa sabato (ore 14.15, diretta Sky Sport 2). Castrogiovanni racconta: “Mulipola è stato questa stagione mio compagno ai Leicester Tigers e da un paio di anni esce con mia sorella Maria Ines. Per fortuna sabato partirà dalla panchina perché pesa 135kg, non è proprio semplice giocarci contro. Intanto ci hanno pensato i miei genitori ad avvisarlo: se ci troveremo uno di fronte all’altro e dovesse spingere un po’ troppo, si troverebbe subito estromesso dalla famiglia” scherza il numero tre dell’Italia. “Samoa non ha nulla da invidiare al Sudafrica – dice il pilone azzurro sul match – hanno fatto grandi progressi sotto ogni punto di vista. Sono grossi, pesanti, fisicamente fuori dalla norma ed oggi esprimono un rugby veloce che, alle grandi qualità dei loro trequarti, aggiunge qualità in touche, nelle fasi di conquista, in mischia chiusa. Sarà una partita davvero difficile quella che ci aspetta a Nelspruit”. In effetti sabato Samoa ha battuto la Scozia, grazie soprattutto a Alesana Tuilagi, ala che ha avuto un ruolo decisivo e che è stato per sei anni compagno di squadra di Castrogiovanni a Leicester: “Come si ferma Alesana? Difficile, se non ti fanno portare le pistole in campo. E’ grosso, veloce, potente. Se prende velocità, fermarlo è un’impresa. Credo che sia davvero uno dei simboli del rugby moderno. La chiave della partita sarà togliere spazi ai samoani, evitare di commettere l’errore di farli accelerare che ha commesso la Scozia. Affrontarli fisicamente e togliere loro gli spazi, ripeto, sarà fondamentale”.