Una partita palpitante ha regalato ieri al Latina la sua storica prima promozione in serie B, che completa una stagione memorabile – era già arrivata la vittoria nella Coppa Italia di Lega Pro – per una formazione che soli sette anni fa navigava in Promozione, reduce da un fallimento societario. La finale di ritorno dei playoff del girone B di Prima Divisione è stata Latina-Pisa, un derby nerazzurro (Pisa per l’occasione in maglia rossa) che ha visto i laziali vincere per 3-1 ma solamente ai tempi supplementari, che si sono resi necessari dopo che i tempi regolamentari erano finiti con un pareggio per 1-1. A quel punto per il Latina sarebbe bastato mantenere il pareggio, ma il Pisa ha finito la partita in 9 uomini, e così gli uomini di Sanderra hanno potuto dilagare, permettendosi persino il lusso di sbagliare un calcio di rigore. Giusto dire che il punteggio finale è stato eccessivo per la formazione allenata da Pagliari, che ha giocato alla pari dei padroni di casa per quasi tutta la partita, e hanno dovuto cedere solo nei supplementari. Il verdetto è giusto anche per tutto quello che il Latina ha fatto vedere nel corso dell’intera stagione, ma certamente il Pisa può consolarsi pensando che circa metà squadra è giovanissima e arriva dalla Primavera: questo Pisa può avere un grande futuro, mentre il Latina nel proprio avvenire vede l’ambiziosa sfida per ottenere buoni risultati anche nel campionato cadetto.
Il Pisa era passato in vantaggio al 19′ minuto del primo tempo grazie ad un calcio di punizione battuto alla perfezione da Barberis, con la palla che scende a fil di palo beffando in questo modo il portiere dei laziali Bindi (0-1 Pisa). Per il Latina però è stato importante ottenere il pareggio allo scadere del primo tempo, al 46′: il merito è di Jefferson, che da perfetta punta centrale sfrutta di testa un cross di Barraco, che l’attaccante sfrutta sovrastando il difensore avversario e insaccando in rete con una bella torsione del busto (1-1). La parità resiste fino al 90′, dunque si prosegue con i tempi supplementari: il mometo decisivo arriva al 7′ del primo overtime, quando Kolawole salta un avversario e si presenta davanti al portiere Sepe, che lo stende. Rigore ed espulsione, che Cejas trasforma battendo il malcapitato Colombini, entrato in porta a cambi finiti (2-1 Latina). Subito dopo arriva un altro rigore per il Latina: stavolta Cejas lo sbaglia, ma l’espulsione anche di Sabato – autore del fallo – spegne definitivamente le speranze ospiti. Il 3-1 per il Latina arriva comunque all’inizio del secondo tempo supplementare, quando una sassata di Burrai sigilla definitivamente risultato e promozione per la formazione di casa.
Stefano Sanderra, allenatore del Latina, ha commentato così la vittoria e la promozione centrata dalla sua squadra: “Con il Pisa in vantaggio ho temuto, ma la squadra già nel primo tempo aveva creato 2-3 occasioni, poi è arrivato il gol di Jefferson e abbiamo ripreso a sperare.Nel momento in cui loro producevano il massimo sforzo, c’è stata la zampata di Kolawole. Non è la prima volta, segno della grande determinazione dei miei uomini. Quando la società mi ha chiamato, mi sono detto che avevo la possibilità di raggiungere un traguardo storico. Non ho mai allenato una squadra così forte, c’è voluto poco per rimetterla in piedi. Nei playoff abbiamo superato la Nocerina, che ci ha messo più in difficoltà del Pisa. Nessuno ci ha regalato niente, Per me è una grandissima soddisfazione. Ora però devo rispettare i tanti voti che ho fatto…”.