Ieri per l’Italia sono arrivate altre soddisfazioni agli Europei di scherma in corso di svolgimento a Zagabria. Due medaglie, entrambe di bronzo ed entrambe ottenute da atleti di Livorno, che sono arrivate grazie ad Andrea Baldini nel fioretto maschile e Irene Vecchi nella sciabola femminile. Per Baldini una medaglia che vale, dal momento che nell’anno post-olimpico il fiorettista si è dedicato soprattutto allo studio, sostenendo ben sette esami di Scienze Politiche, che però non gli hanno fatto perdere competitività nello sport. La sua corsa ieri si è fermata contro il grande rivale tedesco Peter Joppich, che lo ha battuto in semifinale per 15-11 (decisivo il parziale da 8 pari a 13-8 per Joppich) prima di conquistare il suo primo titolo europeo battendo in finale il russo Cheremisinov. Questo il commento di Baldini: “Avevo paura di afflosciarmi dopo Londra, invece ho visto che se tiravo tranquillo, mi divertivo e vincevo. Le cose si sono complicate quando ho ricominciato a tenerci troppo, volevo una reazione e qui l’ho trovata. Non ho vinto, ma mi ha battuto un campione”. Bella impresa invece per la Vecchi, che ha conquistato la sua prima medaglia europea individuale pur con una lesione a un muscolo retto addominale, battuta in semifinale dalla greca Vouglouka (15-11), che poi è stata sconfitta in finale dall’ucraina Kharlan. “La vittoria negli ottavi mi ha dato la carica e la convinzione. Spero di portarmela dietro. Con la scherma è stato amore a prima vista: il combattimento non è per me, ma con la maschera non è poi così difficile”, ha detto Irene. Oggi sono in programma due gare a squadre: riflettori soprattutto sul fioretto donne, in cui il Dream Team italiano punta ancora all’oro con Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, e scendono in pedana anche gli uomini della spada.