Non ci sono rivali. L’Italia al femminile conferma di essere al top mondiale, ormai da anni, nel fioretto e anche agli Europei di Zagabria impone la sua legge. E’ medaglia d’oro, la seconda per il nostro Paese dopo l’individuale di Elisa Di Francisca. Lei, Arianna Errigo, Benedetta Durando e Carolina Erba: cambiano i nomi, restano i risultati. Sempre gli stessi: questo oro giunge a quasi un anno di distanza da quello di Londra 2012. Allora, era stata battuta la Russia; oggi la Francia per 45-30, dopo che le nostre ragazze avevano travolto nei quarti la Romania (45-21) e in semifinale l’Ungheria con un clamoroso 45-18. Il balletto propiziatorio delle azzurrre ha avuto successo; non che ci fossero dubbi, perchè di questa magnifica scuola non si riesce proprio a fermare il dominio, nemmeno se non ci sono più Giovanna Trillini (oggi allenatore di Elisa Di Francisca) e Valentina Vezzali (solo oggi), nemmeno se il vecchio maestro Stefano Cerioni emigra in Russia con l’impossibilità della Federazione Italiana di pareggiare l’offerta economica arrivata da Mosca. Non c’è niente da fare: siamo i più forti. Finale senza storia ancora una volta; non si può dire lo stesso della spada maschile (Tagliariol, Pizzo, Garozzo, Confalonieri) che è stata eliminata ai quarti di finale dall’Ucraina. L’oro è poi andato alla Svizzera, che in finale si è liberata dell’Ungheria.