Siamo giunti alla finale degli Europei Under 21, e come un anno fa per le Nazionali maggiori si tratta di Italia-Spagna. La partita si giocherà alle ore 18.00 a Gerusalemme tra le due squadre che in effetti hanno fatto meglio in questo Europeo. Merito di due grandi attacchi, con tanti giocatori di talento, ma anche di due difese impenetrabili. La Spagna è ancora imbattuta, l’Italia ha subito solo un gol su calcio di rigore. Il pronostico è a favore degli iberici, che hanno battuto la Norvegia 3-0 in semifinale e soprattutto hanno tanti giocatori che giocano stabilmente anche nei loro club, cosa che succede molto meno agli azzurri, che hanno liquidato con una rete di Borini l’Olanda. Bisognerà giocare molto concentrati per vincere questi Europei, al primo errore potremmo essere castigati da una nazionale esperta e fortissima. Il nostro giocatore in più, quello che potrebbe risolvere la finale, potrebbe essere Lorenzo Insigne, con la sua fantasia e imprevedibilità. In ogni caso si prevede un match molto equilibrato. Per parlare di questa finale Italia-Spagna abbiamo sentito il giornalista di Sky Antonio Nucera. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si aspettava questa Italia in finale? Sì, me l’aspettavo perché Mangia in questi anni ha lavorato bene e ha portato in questa Under 21 la sua esperienza di allenatore preparato.
Quali sono quindi i meriti di Mangia? Avere trasferito le sue conoscenze calcistiche nell’organico dell’Under 21 dando una struttura ben precisa a questa squadra, iniziando dalla difesa.
Quindi il reparto difensivo è stato il migliore degli azzurri? Sì, senza dubbio: è un reparto molto forte e molto collaudato, che costituisce la spina dorsale di questa formazione. Cito su tutti Donati.
In attacco Insigne è il valore aggiunto dell’Italia? Sì, è un giocatore che fa la differenza, però la condizione necessaria è che si esprima sempre al massimo e che stia bene fisicamente. Io vorrei sottolineare anche il lavoro svolto finora da Borini, che tra l’altro ha segnato nella semifinale con l’Olanda il gol decisivo per la vittoria.
Cosa c’è da temere di questa Spagna? E’ una formazione molto forte in attacco: la Spagna segna tanti gol, e inoltre non ha ancora subito neanche una rete.
Eppure con la Norvegia il risultato è rimasto in bilico fino ai minuti finali… La Spagna però non ha fatto fatica in questa partita. Ha saputo gestire il risultato, non ha mai rischiato niente e ha passato il turno molto agevolmente.
Perché la Spagna sforna sempre nuovi talenti? Stanno lavorando molto bene da circa 15 anni e riescono a tirare fuori sempre giocatori di grande valore. Alcuni di questi potrebbero far parte della Nazionale che parteciperà ai Mondiali del 2014 in Brasile.
L’Italia non è messa benissimo in questo senso, perché si fa fatica a lanciare giocatori in serie A? Questa è una caratteristica del nostro campionato. Non ci sono tante squadre che hanno lanciato numerosi calciatori ultimamente in serie A. Tra i club che hanno lavorato molto a livello giovanile citerei l’Inter, che fornisce il reparto difensivo di questa Nazionale Under 21, il Milan e la Juventus.
Il suo pronostico per questa finale? Darei il 51% di percentuali di vittoria alla Spagna e il 49% all’Italia. (Franco Vittadini)