I Championships sono alle porte: il prossimo lunedi inizia Wimbledon, edizione 2013. Appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di tennis: l’erba di Londra trasuda fascino, rappresenta la storia della racchetta, è il luogo dove si è fatta la storia. Dal vecchio campo numero 2, il “Cimitero dei Campioni”, alla partita più lunga di sempre, quella tra John Isner e Nicolas Mahut, dal tie break Borg-McEnroe ci dui anche chi non conosce le regole del tennis ha sentito parlare ai sette titoli di Sampras e Federer. A Wimbledon c’è tutto, non solo la compostezza del pubblico e le fragole con crema servite sugli spalti. Si comincia la prossima settimana, venerdi è previsto il sorteggio dei tabelloni ma già domani la giornata è importante: si conosceranno infatti le teste di serie. ATP e WTA seguono regole leggermente diverse: la definizione delle teste di serie femminili deriva esattamente dal ranking WTA, dunque ci saranno poche sorprese. Serena Williams numero uno, poi Sharapova e Azarenka, Sara Errani sarà la numero 5 e Roberta Vinci la 11, cioè la classifica più alta di sempre per lei. Non è così per gli uomini: gli organizzatori si riservano di modificare qualcosa a seconda della stagione giocata sull’erba l’anno precedente. Nessuna sorpresa per i primi: Novak Djokovic, Andy Murray e Roger Federer in quest’ordine. Il colpo “basso” arriva alla 5: in questo momento, quella posizione del ranking è occupata da David Ferrer, che nonostante abbia perso la finale del Roland Garros contro Rafa Nadal lo ha scavalcato in classifica, per le discutibili regole di assegnazione dei punti. Lo spagnolo a dire il vero avrebbe potuto avere la possibilità di scavalcare Ferrer nel tabellone di Wimbledon, ma lo scorso anno sull’erba ha giocato quattro partite vincendone due, e ai Championships è stato eliminato al secondo turno: di fatto, quindi, è già ufficiale che sarà la quinta testa di serie. Cosa significa? Una semplice cosa: ai quarti di finale Nadal incrocerà sicuramente uno dei primi quattro. Aprendo a scenari decisamente interessanti ma non incoraggianti per il maiorchino, così come per Djokovic e soprattutto Andy Murray, che sogna lo Slam davanti al suo pubblico ma rischia di dover fare i salti mortali prima del previsto. Eppure, lo scozzese non si è certo dimostrato preoccupato: “Ci sarà grande interesse per sapere dove sarà Rafa nel tabellone”, ha detto, “ma non mi preoccupo più di tanto. Se me lo offrissero, firmerei subito per affrontarlo nei quarti. Per vincere un torneo simile bisogna battere i migliori al mondo, poco importa quando li trovi…”. Un Murray spavaldo: ma se davvero dovesse capitargli di incrociare Nadal, Federer e Djokovic in fila, cosa direbbe? Si attendono aggiornamenti: venerdi conosceremo la risposta alla domanda. (Claudio Franceschini)