In questa settimana a Zagabria si stanno disputando i Campionati Europei di scherma, e come sempre l’Italia sta facendo ottima figura nello sport che da tradizione ci riserva le più grandi soddisfazioni. In particolare spicca – e anche questa non è una novità – il rendimento della squadra di fioretto femminile, che ha centrato l’oro con la campionessa olimpica Elisa Di Francisca nella gara individuale e poi anche nella gara a squadre con il quartetto composto dalla Di Francisca, da Arianna Errigo e da due novità rispetto alla formazione che un anno fa vinse l’oro olimpico a Londra, cioè Benedetta Durando e Carolina Erba. Cambiano le protagoniste, ma non cambia mai il risultato finale di una specialità sempre dominata dalle fiorettiste azzurre. Per commentare questi risultati abbiamo contattato proprio una delle grandi protagoniste di questa squadra, la campionessa olimpica a squadre e argento individuale Arianna Errigo. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Arianna, come sono andati questi Europei per te? Non sono andati come speravo nella gara individuale, quindi il bilancio per me non è positivo.

Colpa di tutti i cambiamenti che hai dovuto affrontare in questa stagione post-olimpica? Sì, sicuramente quest’anno è stato pesante. Tanti cambiamenti e soprattutto l’assenza di un maestro si sono fatti sentire. Però globalmente il bilancio della stagione è buono: ho vinto due gare di Coppa del Mondo e sono in testa alla classifica generale. Peccato per la gara individuale di questi Europei, ma mancano ancora i Mondiali che saranno a Budapest in agosto, e sono l’obiettivo principale dell’anno.



Dunque sei soddisfatta? Direi di sì. Soprattutto sono contenta di come sono andate le gare a squadre, sia in Coppa del Mondo sia qui agli Europei. Abbiamo ottenuto tanti successi nonostante le assenze di Valentina Vezzali e Ilaria Salvatori: la squadra era nuova e non era così facile confermarsi ai vertici. In più sono molto contenta per avere vinto il mio primo campionato italiano individuale. Spero di coronare l’anno facendo bene ai Mondiali.

La gara a squadre è stata trionfale… Sì, siamo riuscite a stravincere e questo non è così semplice. Non abbiamo mai avuto difficoltà nel torneo, nemmeno contro avversarie di livello come Francia e Ungheria. Siamo state molto brave tutte e quattro.



Come giudichi la vittoria di Elisa Di Francisca nella gara individuale? Per lei sicuramente è importante, perché ha vissuto una stagione non facile, in cui aveva saltato alcune gare e non sempre nelle altre era andato benissimo. Un segnale molto importante verso i Mondiali.

E il resto della Nazionale come si sta comportando? Mancano ancora alcune gare (gli Europei termineranno venerdì, ndR) ma i risultati finora sono stati molto buoni. Speriamo che possano arrivare altre soddisfazioni in questi giorni.

In prospettiva futura come sarà il tuo lavoro verso le Olimpiadi di Rio 2016? Rio è ancora lontana, e solo a settembre di quest’anno sapremo se ci sarà la gara a squadre di fioretto femminile (che in teoria dovrebbe saltare perché ad ogni edizione dei Giochi si disputano solo 4 gare a squadre di scherma rispetto alle 6 individuali, ndR). La scherma è il terzo sport più seguito al mondo e speriamo che si decida di inserire tutte le gare a squadre. Se così non sarà, ci saranno solo due posti per la gara individuale, ma la qualificazione sarà l’ultimo anno: c’è ancora tempo per pensarci. (Mauro Mantegazza)