Questa sera, o questa notte per meglio dire, si gioca la seconda partita dell’Italia nella Confederations Cup 2013. Italia-Giappone è la sfida valida per la seconda giornata del gruppo A: prima del fischio d’inizio la classifica vede l’Italia a quota 3 punti e il Giappone a 0. Per questo i nipponici devono puntare al bottino pieno in questa partita, che in caso di manca vittoria potrebbe estrometterli dalla competizione anzitempo. L’Italia d’altro canto ha quasi due risultati su tre a disposizione, perché anche in caso di pareggio sarebbe padrona del proprio destino. Italia-Giappone si gioca alle a Recife, allo stadio Arena Pernambuco: calcio d’inizio alle 19 ora locale, le 24 italiane. L’arbitro di Italia-Giappone sarà l’argentino Diego Abal, assistito dai guardalinee Majdana e Belatti. I precedenti tra Italia e Giappone nella storia del calcio sono due: il primo nel 1936 durante le Olimpiadi di Berlino, e fu una goleada degli azzurri che vinsero per 8-0. Più equilibrato il secondo scontro diretto tra Italia e Giappone, che si giocò a Tokyo nel 2001: l’amichevole terminò 1-1 con i gol di Atsushi Yanagisawa per il Giappone e di Cristiano Doni per l’Italia. Le quote SNAI per la partita di questa sera vedono favoriti gli azzurri di Prandelli, la cui vittoria è data a 1,70, contro il 4,75 riservato al successo del Giappone e il 3,50 del pareggio. Il gruppo A della Confederations Cup comprende anche il Brasile padrone di casa, che nella prima partita ha battuto i nipponici per 3-0, e il Messico che l’Italia ha regolato col punteggio di 2-1. Clicca qui per leggere l’intervista prepartita di Italia-Giappone, con un grande ex giocatore della Nazionale azzurra.
Il Giappone è allenato da Alberto Zaccheroni, che in Italia ha lavorato sulle panchine di Cesenatico, Riccione, Boca San Lazzaro, Baracca Lugo, Venezia, Bologna, Cosenza, Udinese, Milan, Lazio, Inter, Torino e Juventus, a partire dal 1983. Nel 2010 la chiamata della Federazione calcistica nipponica, con cui ha vinto la Coppa d’Asia nel 2011 e raggiunto la qualificazione ai prossimi mondiali, che si terranno proprio in Brasile tra un anno. I giapponesi hanno vinto il girone B della fase finale delle qualifiche asiatiche, che comprendeva anche Australia, Giordania, Oman e Iraq. 17 i punti raccolti dal Giappone, frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, con 16 gol realizzati e 5 subiti in 8 partite. Nella rosa giapponese militano diversi giocatori quotati a livello internazionale: su tutti il centrocampista offensivo Shinji Kagawa, che ha da poco vinto il campionato inglese con il Manchester United. Ci sarà anche Yuto Nagatomo, terzino dell’Inter che di questa nazionale è una colonna. L’Italia dovrà fare attenzione anche a Keisuke Honda, trequartista di talento del CSKA Mosca, che in sede di calciomercato ha attirato l’interesse del Milan.Il Giappone si presenta come un collettivo solido anche se abbordabile per l’Italia, che ha un talento medio superiore in tutte le zone del campo. Gli azzurri di Prandelli hanno fornito buone impressioni nella partita d’esordio della Confederations Cup, battendo il Messico di misura ma senza mai rischiare la sconfitta (clicca qui per le pagelle di Italia-Messico 2-1). Attorno alla Nazionale era sorta qualche preoccupazione, dopo la scarsa condizione fisica mostrata negli impegni precedenti al torneo (il pareggio per 0-0 contro la Rep.Ceca e quello per 2-2 contro Haiti); una volta riassaporato il clima da gara ufficiale i ragazzi hanno risposto bene, mostrando impegno e qualche buona trama di gioco. Questa sera Prandelli dovrebbe dare riposo a Claudio Marchisio, uno dei giocatori più stanchi, che almeno inizialmente sarà rimpiazzato da Alberto Aquilani (clicca qui per le probabili formazioni di Italia-Giappone). Un successo contro il Giappone di Zaccheroni equivarrebbe ad un’ipoteca sul passaggio al turno successivo; d’altro canto i nipponici devono vincere per restare in carreggiata: chi la spunterà? Parola al campo, Italia-Giappone sta per cominciare…
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