Dici calciomercato e inevitabilmente pensi anche al Genoa di Enrico Preziosi, che negli ultimi anni ha mosso calciatori a decine e in varie formule. Giusto nelle ultime ore i rossoblù hanno rinnovato la compartecipazione di Andrea Bertolacci con la Roma, da cui è stato riscattato anche Panagiotis Tachtsidis. Non solo: con la Juventus sono state confermate le compartecipazioni di Ciro Immobile e Richmond Boakye. I due attaccanti resteranno in squadra? Valutazioni difficile anche perché per l’attacco del Grifo si parla ancora di Marco Borriello, uomo salvezza nell’ultima stagione, e Rolando Bianchi, bloccato giorni fa ma “congelato” in attesa di sviluppi più completi. Senza contare che a Marassi tornerà Gilardino, che il Bologna non intende riscattare per 5 milioni di euro, e forse anche Cassano, protagonista con la Sampdoria dal 2007 al 2011. Per parlare del calciomercato del Genoa ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Gessi Adamoli, giornalista de La Repubblica – Genova e vicino alle vicende del Grifone.
Il Genoa ha rinnovato le compartecipazioni di Immobile e Boakye: resteranno in squadra? Per Boakye la soluzione migliore è quella di un altro anno di prestito al Sassuolo: ha solo vent’anni e deve ancora maturare, Sassuolo è la piazza migliore per lui. Per Immobile invece la situazione è più complessa, perché al Genoa non si è ambientato e non riesce a rendere come nell’Unger 21. Oltretutto ha avuto uno screzio con i tifosi l’anno scorso, non del tutto ricucito.
Il Genoa cederà la sua metà del cartellino di Immobile? Per adesso lo scenario più probabile è che la inserisca, con l’assenso della Juventus, nell’affare che porterà in bianconero Ogbonna. In cambio la Juventus può dare soldi al Genoa che ha disperato bisogno di ossigeno in questo momento. Altrimenti Immobile può finire in prestito, sempre di concerto con la Juve, ma ad oggi è più probabile che il Genoa ceda la sua metà.
Anche perché per l’attacco si pensa sempre a Borriello e a Rolando Bianchi: com’è la situazione dei due? Borriello è la prima scelta, anche per i tifosi. Il problema non sarebbe il costo del cartellino, perché la Roma se ne vuole liberare, ma quello dell’ingaggio. Le parti stanno discutendo la cosiddetta spalmatura dello stipendio di Borriello, con cifre a scendere in 3-4 anni. Si tratta in ogni caso di un’operazione costosissima.
Bianchi resta un’alternativa a Borriello o è comunque un obiettivo primario? Un’alternativa anche perché i suoi costi non sarebbero così distanti da quelli di Borriello. E’ vero che è un parametro zero però si parlava di un quadriennale a 1,2 milioni di euro più bonus all’anno. Se non si riuscisse a confermare Borriello ci sarebbe un’altra soluzione.
Quale? Quella di dare un’altra occasione a Gilardino, che resta di proprietà del Genoa con un contratto fino al 2016. In fondo è ancora nel giro della Nazionale, non è considerato un giocatore bollito.
Eppure Gilardino può essere coinvolto, assieme ad Antonelli, nell’operazione con l’Inter per avere Cassano: Preziosi insisterà per il barese? Finchè potrà sì, anche perché Cassano è per l’Inter quello che Borriello è per la Roma, un peso a bilancio che si vorrebbe tagliare. Anche per Cassano però il problema non è tanto nelle contropartite tecniche quanto nel capire se gli si può diluire lo stipendio in più anni.
Come sta reagendo la piazza Genova, sponda rossoblù, al possibile arrivo di un ex doriamo come Cassano? In città c’è chi non ne vuole sentire parlare, perché Cassano stuzzicò i tifosi del Genoa nei derby con la Samp, altri invece proprio per questo lo vorrebbero al Grifone, per vederlo contro la sua ex squadra. C’è poi una terza “fazione” che valuta l’aspetto meramente tecnico, e ritiene Cassano un’aggiunta importante per questo Genoa.
Il Genoa ha confermato Bertolacci, ripreso Tachtsidis e quasi acquistato Quintero: repulisti dell’attuale centrocampo, Kucka compreso? Kucka sarà immolato per il bilancio; Matuzalem invece sarà il playmaker titolare, mentre per Tozser si cercherà un acquirente all’estero. Quanto a Tachtsidis può tornare al Verona dove emerse due anni fa.
Infine Liverani: non è ancora ufficiale, sarà lui il prossimo allenatore? Sì, ci si può mettere la mano sul fuoco.
(Carlo Necchi)