La mina vagante se la prende Roger Federer. Lo sapevamo: Rafa Nadal, testa di serie numero 5 del tabellone di Wimbledon, avrebbe potuto incrociare ai quarti di finale uno degli altri tre big: Djokovic a caccia del secondo titolo dopo quello del 2011, Murray che ha la pressione di tutto un Regno addosso, Federer che vuole l’ottavo Championship per fare quello che nessuno, sull’erba di Londra, ha mai fatto. E proprio al Re tocca l’accoppiamento; potenziale, perchè prima ci saranno quattro turni da giocare e Rafa, che non è al 100% e non ha il conforto della terra rossa, potrebbe anche cadere prima (come potrebbe farlo lo svizzero, del resto). Il sorteggio più duro al primo turno l’ha avuto senza dubbio Nole, che affronta il sempre insidioso Florian Mayer; per Federer c’è Hanescu, per Nadal Darcis, mentre Murray (che ha vinto al Queen’s) inizia la sua avventura contro Benjamin Becker. Come possibili incroci ai quarti, detto della sfida infinita Nadal-Federer (sarebbe la numero 31, con Rafa per ora in vantaggio 20-10), interessante Murray-Tsonga, ma anche Del Potro-Ferrer con l’argentino tornato nel circuito dopo una pausa (aveva perso al terzo turno di Roma, saltando il Roland Garros). Le potenziali semifinali: uno tra Nadal e Federer contro Murray, Djokovic sfiderà invece Ferrer o Del Potro (da cui ha perso su questi campi la finale per il bronzo alle Olimpiadi). Agli italiani è andata tutto sommato bene: Seppi ha già battuto Istomin agli Australian Open, per Fognini occhio a Jurgen Melzer che però è ampiamente battibile (ma Fabio non è fortunato nei suoi tabelloni: al terzo turno di Parigi ha trovato Nadal, qui rischia Federer), Lorenzi se la gioca contro il francese De Schepper mentre il compito improbo ce l’ha Simone Bolelli, che trova subito Grigor Dimitrov chiamato alla conferma dopo le belle cose fatte vedere in questa stagione. In campo femminile, nessun problema per Sara Errani (contro Monica Puig) e Roberta Vinci, anche se Chanelle Scheepers qualche grattacapo potrebbe crearlo. Ostica la partita di Francesca Schiavone: Sabine Lisicki è in forma e sull’erba si trasforma (quarti di finale lo scorso anno). La Pennetta che non è ancora al meglio trova la Baltacha, per Camila Giorgi (ottavi nel 2012) dovrebbe essere un turno agevole quello contro la wild card Samantha Murray, Karin Knapp se la gioca contro Lucie Hradecka che rende decisamente di più come doppista (ma ha fatto finale a Strasburgo poco fa). Per Maria Elena Camerin, l’eliminazione al primo turno è dietro l’angolo: affronta Dominika Cibulkova, testa di serie numero 18. Tuttavia, la slovacca ha perso a Den Bosch da Garbine Muguruza: potrebbe risentirne. Le buone notizie arrivano dal fatto che Serena Williams non è dalla parte di Sara Errani e che contro la Vinci giocherebbe solo l’eventuale semifinale. La prima azzurra a incociarla sarebbe, agli ottavi, la Schiavone. Per quanto riguarda le big, Serena gioca contro Mandy Minella, per Vika Azarenka c’è la Koehler, Maria Sharapova si trova davanti la francese Kristina Mladenovic, uno dei nomi emergenti che però sulla carta non costituisce problemi di sorta. Si comincia lunedi: c’è ancora il tempo perchè qualche italiano venga ripescato in qualità di lucky loser (Nastassja Burnett ci spera).
(23) Andreas Seppi – Denis Istomin
(30) Fabio Fognini – Jurgen Melzer (AUT)
Paolo Lorenzi – Kenny De Schepper (FRA)
Simone Bolelli – (29) Grigor Dimitrov (BUL)
(5) Sara Errani – Monica Puig (PRI)
(11) Roberta Vinci – Chanelle Scheepers (RSA)
Francesca Schiavone – (23) Sabine Lisicki (GER)
Flavia Pennetta – (WC) Elena Baltacha (GBR)
Camila Giorgi – (WC) Samantha Murray (GBR)
Karin Knapp – Lucie Hradecka (CZE)
(Q) Maria Elena Camerin – (18) Dominika Cibulkova (SVK)