Italia-Brasile è la classica più importante del calcio mondiale. Si incontreranno stasera alle 21.00 all’Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia per l’ultima giornata del girone A della Confederations Cup 2013 (clicca qui per seguire e commentare in diretta la partita – no video, stanza attiva dalle ore 20.55). Ai sudamericani basterà un pareggio per conquistare il primo posto, grazie alla migliore differenza reti, ed evitare probabilmente la Spagna in semifinale. L’Italia sarà costretta a rinunciare ad Andrea Pirlo e Daniele De Rossi: in un centrocampo rivoluzionato, il c.t. Cesare Prandelli dovrebbe mettere in campo Antonio Candreva e Alberto Aquilani al loro posto. Il reparto che preoccupa di più è però la difesa, che ha subito ben 4 gol in due partite mentre la retroguardia verdeoro è ancora imbattuta. Il Brasile è in vantaggio nelle sfide con l’Italia: nei precedenti 15 incontri ha vinto 7 volte rispetto alle 5 degli azzurri, con 3 pareggi, 26 reti per i verdeoro contro le 21 dell’Italia. L’ultimo match risale al 21 marzo 2013, quando le due squadre si affrontarono nell’amichevole terminata 2-2 a Ginevra. I brasiliani, in vantaggio per 2-0 con Fred e Oscar, si fecero riprendere dai gol di De Rossi e Mario Balotelli. Per commentare questa grande classica fra le due squadre che hanno vinto più titoli mondiali abbiamo sentito il giornalista di SkySport24 Riccardo Gentile. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Italia-Brasile è una partita che ha fatto la storia del calcio. Che valore avrà stavolta? E’ una di quelle classiche del calcio mondale la cui importanza va al di là della posta in palio, quindi è sempre uno dei principali appuntamenti internazionali.
Perché la difesa azzurra prende troppi gol? Credo che la condizione fisica degli azzurri, in questo momento non perfetta, conti molto. Abbiamo visto ad esempio come in questo momento non sia molto in forma Barzagli.
Come vede invece il centrocampo senza Pirlo e De Rossi? I giocatori che li sostituiranno non sono in effetti in grado di garantire quel filtro a cui ci ha abituati De Rossi, e bisogna poi ricordare che un un giocatore come Pirlo è difficilmente sostituibile.
Cosa potrebbe dare a questo centrocampo Candreva, probabile nuovo titolare? Candreva quest’anno ha giocato sulla fascia con la Lazio e la sua è stata una stagione molta positiva. Speriamo possa fare bene.
Difesa brasiliana super, ancora imbattuta: come superarla? Su questo non sono d’accordo, la difesa del Brasile non ha ancora preso gol ma questo mi sembra solo un caso, visto che il loro reparto arretrato non mi sembra impossibile da superare. Dovremo mettere in campo un’Italia più spregiudicata, più votata all’attacco, rischiando magari qualcosa per cercare di battere il Brasile.
Come sarà possibile fermare Neymar? L’Italia dovrà giocare alta, cercando di evitare che Neymar possa avvicinarsi all’area perché ha veramente dei colpi incredibili, è un calciatore straordinario.
Giocare davanti al pubblico brasiliano potrebbe essere un problema? Calciatori come quelli italiani, abituati a giocare in stadi molto caldi, non dovranno avere paura di essere in Brasile davanti al pubblico che sosterrà la squadra di casa. Sono tifosi passionali che sosterranno in modo civile la loro Nazionale.
Il suo pronostico? Credo che alla fine sarà il Brasile a vincere, proprio perchè mi sembra più in forma e più carico psicologicamente di noi. Poi proprio l’assenza di Pirlo potrebbe essere un elemento a sfavore della nazionale italiana. (Franco Vittadini)