Questa sera appuntamento con la storia del calcio: alle ore 21.00 italiane allo stadio Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia è in programma la partita Italia-Brasile, valida per la terza e ultima giornata del girone A della Confederations Cup 2013 ma soprattutto sfida fra le due Nazionali più titolate a livello iridato, dal momento che i verdeoro hanno vinto cinque titoli mondiali e gli azzurri seguono con quattro successi. In palio stasera c’è solamente il primato nel gruppo, dal momento che sia l’Italia sia il Brasile sono già qualificate per le semifinali dopo avere vinto le prime due giornate, ma chiaramente Italia-Brasile non è mai una partita normale. In palio ci sono prestigio e blasone, e in più per gli azzurri è un test in casa avversaria di quanto potrebbe succedere fra dodici mesi, ai Mondiali 2014. I precedenti fra le due squadre sono quindici, e il Brasile è l’unica Nazionale (oltre all’ormai scomparsa Urss) con la quale l’Italia ha un bilancio negativo: cinque vittorie, tre pareggi e sette sconfitte. Inoltre, le uniche due sconfitte italiane in una finale mondiale sono arrivate proprio contro il Brasile, nel 1970 e nel 1994. Le due più grosse soddisfazioni per gli azzurri sono state invece le vittorie nella semifinale nel 1938 e nel secondo girone del 1982, il mitico 3-2 allo stadio Sarrià di Barcellona che ancora oggi è l’ultimo successo dell’Italia sul Brasile. Trentun anni di digiuno sono davvero tanti: recentemente, bisogna ricordare la pesante sconfitta 3-0 nella Confederations Cup 2009 (che segnò la nostra eliminazione nella fase a gironi) e il pareggio 2-2 nella fresca amichevole del 21 marzo 2013.



Oggi dunque per l’Italia vincere significherebbe anche sfatare un tabù ormai troppo datato, oltre che la conquista del primo posto. A questo proposito, va detto che in caso di pareggio avrà la meglio il Brasile, che ha la migliore differenza reti dopo le prime due giornate. L’Italia di Cesare Prandelli dunque ha ottenuto finora due vittorie in altrettante partite, ma si è trattato di incontri molto diversi. Sei giorni fa contro il Messico gli azzurri si sono meritati gli applausi del Maracanà e l’unico appunto che si può muovere all’Italia è quello di avere chiuso la partita con un solo gol di scarto, mentre mercoledì contro il Giappone la prestazione non è stata per nulla convincente, soprattutto dal punto di vista della condizione fisica, come ha evidenziato il giornalista Riccardo Gentile (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione della partita). Come ha detto lo stesso Prandelli, si è trattato di una partita in cui da salvare c’è stato solo l’orgoglio con cui la squadra ha lottato per ottenere comunque la vittoria. Il problema principale dell’Italia è dunque fisico, e ad esso si legano le difficoltà in difesa, che ha già subito quattro gol in due partite – un dato certamente non da Italia. Oggi potrebbe venire in soccorso il turnover, anche dovuto in parte alle assenze obbligate dello squalificato Daniele De Rossi e dell’infortunato Andrea Pirlo, che costringeranno il c.t. a modificare profondamente la fisionomia del centrocampo (clicca qui per le probabili formazioni di Italia-Brasile). Dall’altra parte c’è invece un Brasile che si basa sul grandissimo talento di Neymar, decisivo sia nella vittoria contro il Giappone sia in quella contro il Messico, due partite in cui ha dato numerose dimostrazioni della sua classe con gol ed assist. Il rischio per Felipe Scolari è quello di ritrovarsi con una squadra troppo dipendente dal neo-acquisto del Barcellona, visto che per il resto le note migliori sono giunte da una difesa ancora imbattuta grazie alla guida di vecchie conoscenze del calcio italiano, Julio Cesar in porta e Thiago Silva a guidare la retroguardia. In effetti in Brasile è già polemica su una Nazionale che il popolo verdeoro vorrebbe sempre più offensiva e talentuosa, ad esempio con più spazio in avanti per Lucas, anche se purtroppo l’attualità spinge l’opinione pubblica del colosso sudamericano ad interrogarsi su altri argomenti piuttosto che sul calcio. Ora però non è più tempo per le parole: la partita del girone A della Confederations Cup 2013 Italia-Brasile sta per cominciare…

 

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