A Salvador de Bahia va in scena il meglio del calcio mondiale: Italia-Brasile mette di fronte le due Nazionali che hanno vinto il maggior numero di titoli mondiali, una classica intramontabile (clicca qui per seguire e commentare in diretta la partita – no video, stanza attiva dalle ore 20.55). Peccato però che in Brasile si parli soprattutto di quello che sta succedendo fuori dagli stadi. Tornando al calcio giocato, in palio stasera ci sarà il primato del gruppo A della Confederations Cup 2013, dal momento che azzurri e verdeoro sono già qualificati per le semifinali dopo avere vinto le prime due partite. Il Brasile ha messo in mostra soprattutto una difesa ancora imbattuta e lo straordinario talento di Neymar, per l’Italia un’ottima prima partita contro il Messico e tanta capacità di soffrire nella onestamente deludente prestazione offerta contro il Giappone. Un test molto importante sia per Prandelli sia per Scolari, due c.t. che lavorano già in ottica Mondiali 2014, una partita che naturalmente nessuno vuole perdere. L’arbitro sarà l’uzbeko Urmatov, ecco ora le ultime notizie sulle probabili formazioni.
Pur se alla vigilia di una grande classica, Cesare Prandelli deve parlare anche di attualità: “Tornare a casa dopo le proteste che si sono scatenate in tutto il Brasile? No, assolutamente no, non ci stiamo proprio pensando. Però finché siamo rimasti a Rio de Janeiro c’era la massima tranquillità. Tra Recife e qua a Salvador, per precauzione ci hanno chiesto di rimanere in albergo. Balotelli è uscito? Si confonde in mezzo ai locali, c’era un permesso speciale per lui (ride ndR). In realtà era circondato da bambini bisognosi, lui appoggia un progetto di solidarietà qui in Brasile. Le manifestazioni civili possono stimolare i miglioramenti di un Paese, quando sfociano in violenza diventa preoccupante. Sono tanti a manifestare, quindi preoccupa perché diventa difficile capire chi ha intenzioni bellicose in mezzo a tanta gente. Spero che domani si possa vedere una partita spettacolare, e che fuori dallo stadio non ci siano problemi”. Si passa dunque alle notizie di campo: “Proveremo a dare ancora più equilibrio a questa squadra. Contro il Brasile faremo giocare giocatori freschi. La differenza non la fanno tanto i gesti tecnici, ma la condizione fisica. Dalla mia squadra contro la Seleçao mi aspetto coraggio. Non voglio passare 90’ nella nostra metà campo. Balotelli o Neymar? Sarebbe interessante vederli assieme. Dovremmo avere tutti lo stesso tempo per prepararsi a certe condizioni, climatiche e logistiche. Noi abbiamo dovuto giocare una gara di qualificazione mondiale subito prima della Confederations Cup. Contro il Giappone fisicamente non avevamo modo di reagire. Vincere per evitare la Spagna? Non ci pensiamo proprio”. Servono forze fresche, per evitare di finire senza fiato ma anche per sostituire Pirlo e De Rossi, quindi spazio al turnover. Non si è allenato con i compagni El Shaarawy, che quindi sarà in panchina. Riposerà anche Barzagli, i difensori centrali saranno Bonucci-Chiellini. Prova d’appello per Aquilani, bocciato dopo mezzora contro il Brasile, in un centrocampo con Marchisio e Montolivo, mentre a dare man forte a Balotelli in avanti ci sarà l’inedita coppia Candreva-Giovinco.
Si accomoderanno in panchina al fianco di Prandelli i seguenti giocatori: i portieri Sirigu e Marchetti, i difensori Maggio, Astori e Barzagli, i centrocampisti Giaccherini e Diamanti, gli attaccanti Gilardino, El Shaarawy e Cerci. Spiccano il riposo concesso a Barzagli e Giaccherini, quest’ultimo comunque molto positivo nelle prime due partite, mentre davanti scalpiteranno per entrare Cerci e Diamanti, in attesa di sapere come sta davvero il Faraone e se potrà dare il suo contributo.
A parte le non perfette condizioni di El Shaarawy, spiccano naturalmente le assenze di Daniele De Rossi per squalifica e di Andrea Pirlo, bloccato da una contrattura al gemello mediale della gamba destra. Due assenze molto pesanti a centrocampo, reparto che per questo motivo sarà profondamente modificato da Prandelli.
Il c.t. verdeoro Felipe Scolari ha parlato di tutto nella conferenza stampa di ieri: “Le manifestazioni di piazza? Tutti vogliamo un Brasile migliore. La Coppa del mondo potrebbe non svolgersi in Brasile? Io parlo di calcio, non di politica. Come io non voglio che mi si dica chi devo far giocare, così certe decisioni non spettano a me, io rispetto le competenze”. Meglio passare al calcio giocato: “Balotelli? E’ molto forte, mi piacerebbe allenarlo. E’ estroso. I nostri difensori conoscono le sue qualità. Mi ricorda Serginho (centravanti del Brasile 1982, ndR). Hernanes sostituirà Paulinho, indisponibile. Oscar è stanco, ha giocato molte partite col Chelsea, ma sta comunque molto bene, è in crescita. Però ho anche Lucas che sta bene. So che l’Italia cambierà 3-4 giocatori rispetto al Giappone. Giocheremo per vincere, anche se un pari ci basterebbe comunque per vincere il girone. Dani Alves e Thiago Silva sono diffidati, devo ancora decidere se farli giocare o meno. Far giocare David Luiz da mediano? E’ un’opzione. Durante la partita, o dall’inizio”. Il giocatore del Chelsea ha però il naso fratturato. Dunque ancora diversi dubbi per Scolari: le certezze si chiamano appunto Hernanes e naturalmente Neymar, intoccabile in avanti. Al momento vanno considerati titolari anche Dani Alves e Thiago Silva, perché vincere il girone è un obiettivo importante che dovrebbe consentire di evitare la Spagna in semifinale.
Partiranno dalla panchina i portieri Jefferson e Diego Cavalieri, i difensori Marcelo, Dante, Jean e Rever, i centrocampisti Fernando e Jadson, gli attaccanti Lucas, Bernard e Jo. C’è però da dire che è possibile che Scolari dia una possibilità da titolare a Lucas, che i tifosi reclamano a furor di popolo fin dalla prima partita ma che finora è sempre entrato nei minuti finali: potrebbe essere lui la sorpresa del giorno.
Un’assenza di spicco pure per la Nazionale padrona di casa, e sempre a centrocampo: Scolari dovrà infatti rinunciare a Paulinho, bloccato da problemi alla caviglia destra. I tifosi italiani non potranno dunque vedere il giocatore corteggiato soprattutto dall’Inter ma anche dalla Roma negli ultimi mesi.
Buffon; Abate, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Marchisio, Montolivo, Aquilani; Candreva, Giovinco; Balotelli. All. Prandelli.
A disp.: Sirigu, Marchetti, Maggio, Astori, Barzagli, Giaccherini, Diamanti, Gilardino, El Shaarawy, Cerci.
Squalificato: De Rossi.
Indisponibile: Pirlo.
Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Filipe Luis; Hernanes, Luiz Gustavo; Neymar, Hulk, Oscar; Fred. All. Scolari.
A disp.: Jefferson, Diego Cavalieri, Marcelo, Dante, Jean, Rever, Fernando, Jadson, Lucas, Bernard, Jo.
Squalificati: nessuno.
Indisponibile: Paulinho.
Arbitro: Irmatov (Uzb).