Archiviato il sorpresone con la sconfitta di Rafa Nadal per mano di Steve Darcis, a Wimbledon si apre la seconda giornata. Siamo ancora al primo turno, che si completa oggi con la parte alta di entrambi i tabelloni, maschile e femminile. Parte alta significa che giocano i numeri uno del mondo: lo fanno sul centrale, con la campionessa in carica Serena Williams ad aprire le danze (si parte alle 14 ora italiana, mentre sui campi periferici l’inizio è previsto per le 12:30) contro la lussemburghese Mandy Minella. Novak Djokovic, già favorito da un tabellone che non prevede i big dalla sua parte e ora sollevato dall’eliminazione di uno dei tre avversari più pericolosi, apre con Florian Mayer, turno da prendere con le molle ma decisamente non un problema per il serbo. In campo però ci sono anche gli italiani: ieri il bilancio azzurro è stato tutto sommato positivo, con il 50% di vittorie arrivato interamente dalle donne. Sara Errani non partiva con velleità di arrivare in fondo, ma l’eliminazione al primo turno (contro Monica Puig, portoricana del ’93) se la aspettavano in pochi. Non così quelle di Fabio Fognini e Paolo Lorenzi, che tutto sommato ci potevano stare. Oggi giocano gli altri cinque, tutti su campi periferici: addirittura, la partita tra Francesca Schiavone e Sabine Lisicki non ha ancora una sede definita (occhio alla tedesca, che è stata battuta da Sara Errani al Roland Garros ma sull’erba la tedesca si trasforma: quarti di finale lo scorso anno). Andreas Seppi gioca sul campo numero 4 contro Denis Istomin: lo ha già battuto in Australia (secondo turno), sull’erba l’altoatesino si esprime bene e ci sono ampie possibilità di superare l’ostacolo. Così come per Roberta Vinci (campo 18), la nostra migliore giocatrice sull’erba che trova Chanelle Scheepers. Simone Bolelli se la vede contro Grigor Dimitrov, ovvero “baby Federer”: il fidanzato di Maria Sharapova dopo aver fatto il botto a Madrid battendo Djokovic non si è più ripetuto su certi livelli, lo aspettiamo alla prova del nove ma è decisamente favorito in questo incontro. Così come lo è Dominika Cibulkova, testa di serie numero 18, contro Maria Elena Camerin: la veneta arriva dalle qualificazioni (unica italiana a riuscirci, eliminate all’ultimo turno Burnett e Dentoni) e ovviamente sapeva di avere un tabellone sfavorevole. Ad ogni modo ci proverà, e chissà che non venga fuori il sorpresone. Tra le partite da tenere d’occhio in giornata, quella tra i due terraioli Gilles Simon e Feliciano Lopez, quella tra Tomas Berdych (sconfitto al primo turno lo scorso anno) e Martin Klizan e, in campo femminile, un interessante Kirilenko-Robson: l’anglo-australiana (è britannica dal 2008) insegue il sogno di vincere il torneo che a una beniamina di casa sfugge dal 1977 (con Virigina Wade) ma non è stata fortunata nel sorteggio, anche perchè la russa sta giocando un tennis vicino ai suoi massimi livelli. Torna in pista anche Michaella Kraijcek: il fratello ha vinto Wimbledon nel 1996 (interrompendo la striscia di Pete Sampras, che battè nei quarti di finale), lei i quarti li ha raggiunti nel 2007 (eliminata da Marion Bartoli). Nonostante il sangue che le scorre nelle vene, non ha mai ripetuto i risultati di famiglia ma chissà: Na Li è capace di partite in cui non si presenta in campo. Occhio poi a Simona Halep, la più in forma del momento: ha vinto a Norimberga e Eastbourne, dove ha sconfitto nettamente la nostra Roberta Vinci (cosa che aveva fatto anche al Foro Italico). (Claudio Franceschini)



 

(29) Grigor Dimitrov (BUL) – Simone Bolelli

Denis Istomin (UZB) – (23) Andreas Seppi

 

(11) Roberta Vinci – Chanelle Scheepers (RSA)

Maria Elena Camerin – (18) Dominika Cibulkova (SVK)

(23) Sabine Lisicki (GER) – Francesca Schiavone

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