Una partita veramente speciale: Brasile-Uruguay non potrà mai essere un incontro normale. Per i brasiliani rimarrà sempre indelebile la ferita di quella sconfitta al Maracanà ai Mondiali 1950 che tolse la vittoria finale ai padroni di casa, proprio a vantaggio della Nazionale uruguaiana. La Celeste, pur se espressione di un piccolo paese, ha vinto ben due titoli iridati, a cui si aggiungono due semifinali, nel 1970 (quando perse proprio col Brasile) e nel 2010. L’Uruguay ha anche vinto l’ultima Coppa America e per questo motivo partecipa alla Confederations Cup, mentre i verdeoro lo fanno in quanto organizzatori: questa sarà la semifinale tutta sudamericana, che stasera alle 21.00 ore italiane a Belo Horizonte designerà la prima finalista in attesa di Italia-Spagna di domani. Sarà anche una sfida tra Neymar e Cavani, i due giocatori simboli di queste Nazionali. Certamente la squadra di Felipe Scolari è favorita per la sua maggiore qualità, ma sarà vietato sottovalutare la formazione di Oscar Tabarez. Per presentare questa grande sfida abbiamo sentito Stefano Borghi, giornalista di SportItalia esperto di calcio sudamericano. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Brasile-Uruguay, ricordando la finale del Mondiale 1950… E’ stata la più grande delusione del calcio brasiliano, una delle più grandi sorprese della storia del calcio mondiale. Per i brasiliani quella partita, a distanza di tanto tempo, è ancora una ferita. Perdere in casa un Mondiale è una cosa veramente dura, anche se l’Uruguay è una signora squadra, una Nazionale che tutte le formazioni del mondo rispettano e che ha fatto la storia del calcio, vincendo due Mondiali.
Per il Brasile ci sarà anche la voglia di vendetta sportiva? E’ così: già nel 1970 il Brasile sconfisse l’Uruguay nella semifinale del Mondiale, ora avrà l’occasione di vendicarsi in casa, in una partita sempre importante. L’Uruguay non è più quello del quarto posto ai Mondiali 2010 e della vittoria nella Coppa America 2011, ma un successo per la nazionale brasiliana sarebbe sempre di grande valore.
Stasera sarà una partita scontata a favore della nazionale verdeoro? Nel calcio non c’è mai niente di scontato, tanto più con l’Uruguay che è una buonissima squadra. Quindi aspettiamoci un Brasile favorito, rispettando però sempre l’Uruguay.
Come fermare Neymar? Difficile fermarlo. E’ un fuoriclasse assoluto, lo metto dopo Messi, Cristiano Ronaldo e Bale. Un giocatore dal talento straordinario.
Uruguay con 4-3-3 e Cavani esterno: modulo giusto? Non è detto che l’Uruguay giocherà in questo modo, non penso che la Celeste possa giocare col tridente. Potrebbe aspettare il Brasile e cercarlo di colpirlo con le giocate dei suoi calciatori migliori. Quanto a Cavani, all’inizio giocava come esterno in Nazionale, visto che c’era Forlan. Ora gioca da attaccante e rappresenta un punto fermo dell’Uruguay, anche se non si è mai espresso a livelli altissimi con la formazione sudamericana.
Uruguay non forte come due anni fa, sta facendo fatica anche nelle qualificazioni mondiali. Qual è il motivo? C’è un ricambio generazionale evidente, anche se ci sono giocatori di buon livello come Lugano, Suarez e lo stesso Cavani. L’Uruguay in fondo ha ancora la possibilità di qualificarsi nel girone sudamericano per Brasile 2014, o direttamente o attraverso lo spareggio contro una squadra asiatica.
Questo Brasile può arrivare ai livelli dei più forti della sua storia? Io penso che le varie Nazionali vadano giudicate nelle epoche in cui giocano.
Credi che il Brasile possa fare un grande Mondiale? Direi di sì, ma attenti anche a Germania e Argentina. La Spagna poi resta la squadra da battere: in questi anni ha raggiunto livelli straordinari.
Una vittoria dell’Argentina in Brasile sarebbe possibile? Come l’Uruguay trionfò nel 1950, anche l’Argentina potrebbe vincere in Brasile. Non posso pensare a complotti o a qualcosa di simile per la rivalità tra Argentina e Brasile. Ho ancora fiducia in un calcio pulito.
Il tuo pronostico per Brasile-Uruguay? 2-1 per il Brasile. (Franco Vittadini)