Meno male: Novak Djokovic e Serena Williams hanno tenuto fede al pronostico e hanno superato il primo turno a Wimbledon. Chi l’avrebbe raccontato agli organizzatori che dopo aver perso Rafa Nadal avrebbero dovuto continuare i Championships senza le due teste di serie numero 1? Non dovrà farlo nessuno, perchè sia il serbo che l’americana avanzano al secondo turno con percorso netto, cioè senza perdere un set. A dire il vero Serenona, contro Mandy Minella, ha anche provato a complicarsi la vita perdendo il servizio in apertura di secondo set e trovandosi sotto 2-0: una delle sue pause di riflessione, prima di tornare a martellare e vincere la partita. Djoker invece, contro Florian Mayer, ha avuto problemi a scrollarsi di dosso il tedesco nel secondo parziale, trascinandoselo fino al 5-5 ma poi procedendo spedito fino al secondo turno. Bene così: la seconda giornata di Wimbledon (si è completato il primo turno, domani via al secondo) ci ha anche regalato l’esaltazione britannica per la vittoria di Laura Robson, che ha piegato in due set (e con 8 ace, non male) la testa di serie numero 10 Maria Kirilenko, proseguendo il sogno di un Regno (affronterà ora la Duque-Marino, che a sorpresa ha eliminato Julia Goerges). Poche sorprese in questa giornata, anche se qualche testa di serie a dirla tutta è caduta (per esempio Gilles Simon, Nadia Petrova, Sam Querrey, Philipp Kohlschreiber e Tamira Paszek). A noi però interessavano gli italiani: ne avevamo in campo cinque, hanno superato il turno in due portando il totale dei “sopravvissuti” a cinque. Andreas Seppi è abbonato ai cinque set: avanti 2-0 con Denis Istomin, è riuscito a farsi rimontare ma ha mantenuto il sangue freddo per chiudere nel set decisivo. Per lui ora Michael Llodra; Jana Cepelova invece per Roberta Vinci, come da pronostico vincente su Chanelle Scheepers e anche “polemica” nel post partita nei confronti di Sara Errani (alla domanda sul perchè la compagna di doppio non renda sull’erba ha risposto “che volete che vi dica.. io mi sono anche incavolata perchè l’altro giorno in allenamento non ho vinto un game contro di lei, le ho detto ‘perchè quando giochi contro di me vai così bene’?”). Niente da fare invece per una comunque encomiabile Maria Elena Camerin, che arrivava dalle qualificazioni e ha strappato un set a Dominika Cibulkova; per Simone Bolelli, come da previsioni triturato da Grigor Dimitrov; e per Francesca Schiavone, che ha affrontato una Sabine Lisicki che sull’erba diventa davvero dura e ha concesso alla Leonessa appena tre game. Domani si torna in campo: ancora Federer, ancora Camila Giorgi e gli altri italiani, ancora lo spettacolo di Wimbledon. (Claudio Franceschini)