Prima semifinale della Confederation Cup 2013, decisiva per l’accesso alla finale: la partita tra Brasile e Uruguay è terminata con il risultato di 2 a 1 a favore dei padroni di casa che sono passati in vantaggio al 41′ del primo tempo grazie alla rete di Fred, sono stati poi raggiunti ad inizio ripresa da Cavani e hanno trovato il gol vittoria nel finale, precisamente al 86′, grazie alla rete di Paulinho.
partita divertente, a tratti veloce, in altri casi un po’ più lenta, che regala belle giocate e tanta rivalità in campo. Entrambe le squadre hanno giocato un buon calcio, con l’Uruguay che forse avrebbe meritato di più di passare. Ma alla fine il Brasile è stato più concreto e di conseguenza si è aggiudicato la partecipazione alla finale.
partita giocata ad un buon ritmo, con un buon possesso palla e una buona velocità, che però si è spesso scontrata con l’arcigna difesa uruguaiana. Di conseguenza il Brasile ha fatto fatica a trovare le vie della rete, anche se ha saputo sfruttare bene quelle che ha avuto.
partita molto solida della squadra di Tabarez che, ha avuto più occasioni dei rivali per andare in vantaggio, sia nella prima che nella seconda frazione di gioco, ma non sono stati molto precisi gli attaccanti davanti. E poi ci sono state due ingenuità su cui il Brasile ha segnato in entrambi i casi.
netto il rigore per l’Uruguay; distribuisce bene falli ed ammonizioni.



Brasile

Julio Cesar, 7: para benissimo il rigore a Forlan, sicuro poi nelle uscite ed in quasi tutti gli interventi.
Dani Alves, 5,5: non spinge molto, anzi soffre Suarez quando si sposta dalla sua parte, ma nei limiti del possibile, riesce a contenerlo.
Thiago Silva, 6: sbavatura in occasione della rete dell’Uruguay, che persa, anche se commette altri recuperi che sono da fuori classe.
David Luiz, 5: una distrazione enorme, quando regala il rigore all’Uruguay, e tanta sofferenza. 
Marcelo, 6,5: spinge come un trattore sulla sinistra, ha dei piedi ottimi e li mette in mostra con cross e accelerazioni stupende.
Paulinho, 7: realizza un gol fondamentale, è sempre presente a centrocampo nel recuperare e nell’impostare l’azione. 
Luiz Gustavo, 6: soffre inizialmente, almeno nel primo tempo, ma poi recupera ed inizia a recuperare moltissimi palloni.
Hulk, 5: partita inesistente del giocatore dello Zenit, una sola conclusione in porta e moltissimi palloni persi. (Bernard, dal 63′ del s.t., 6,5: entra e cambia il ritmo del gioco molto spesso).
Oscar, 5,5: sembra che non riesca a trovare la sua posizione in campo; gira ovunque, ma non risulta mai decisivo. (Hernanes, dal 72′ del s.t., senza voto).
Neymar, 6,5: non segna dei gol anche stasera, ma serve un assist e crea le condizioni per il primo gol. (Dante, dal 90′ del s.t., senza voto).
Fred, 6,5: tanto cuore e poi si trova sempre al momento giusto nel posto giusto; segna in continuazione.
Ct: Scolari, 6,5: azzecca i cambi; e li fa nei tempi giusti, modificando l’assetto della sua squadra in modo vincente.



Uruguay

Muslera, 6,5: sicuro nelle uscite e negli interventi; non può farci nulla sui gol avversari.
M.Pereira, 6: contrasta abbastanza bene Neymar, se non nell’occasione del primo gol subito.
Lugano, 6,5: una roccia, come il compagno di reparto; non sbaglia quasi mai e lotta in continuazione.
Godin, 6,5: altra grande prestazione per il centrale che non si perde mai Fred se non in occasione del primo gol.
Caceres, 5: sbaglia quasi nulla; ma il suo errore sul gol di Paulinho, in cui si lascia scappare l’uomo, pesa moltissimo.
Gonzalez, 6,5: mette legna a centrocampo con tanta corsa e tanta grinta. (Gargano, dal 82′ del s.t., senza voto).
Rios, 5,5: fa fatica in impostazione e si vede; recupera alcuni palloni, ma sono più quelli che perde che quelli che recupera.
Rodriguez, 5,5: spinge poco o male, riparte con poca foga e fatica a stare dietro agli avversari.
Cavani, 7: segna una rete bella, chiude spesso in fase difensiva e attacca sempre con qualità.
Forlan, 5: sbaglia un calcio di rigore, non segnandolo; e poi per il resto della partita è assente.
Suarez, 6,5: con qualità in ogni giocata, fa saltare spesso la difesa avversaria. Gli manca solo il gol.



All. Tabarez, 5,5: buona impostazione della squadra, non cambia però quando i suoi uomini sono in difficoltà (Matteo Lambicchi)

Il tabellino

Marcatori: 41’pt Fred (B), 3’st Cavani (U), 41’st Paulinho (B)

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Daniel Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Paulinho, Luiz Gustavo; Oscar (28’st Hernanes), Neymar (47’st Dante), Hulk (19’st Bernard); Fred (Jefferson, Cavalieri, Rever, Filipe Luis, Fernando, Jean, Jadson, Lucas, Jo). All.Scolari.

Uruguay (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira, Godin, Lugano, Caceres; A.Gonzalez (39’st Gargano), Arevalo Rios, C.Rodriguez; Cavani, Forlan, Suarez (M.Silva, Castillo, Coates, Aguirregaray, A.Pereira, Eguren, D.Perez, Lodeiro, A.Hernandez, Castillo). All.Tabarez.

Arbitro: Osses (Cile)

Ammoniti: David Luiz (B), Cavani (U), Luiz Gustavo (B), Marcelo (B) per gioco scorretto, Gonzalez (U) per comportamento non regolamentare.