Finisce agli ottavi l’avventura di Francesca Schiavone al Roland Garros 2013. Si è rivelato troppo alto l’ostacolo proposto dal quarto turno del torneo di Parigi, cioè la testa di serie numero 3, Viktoria Azarenka. Il punteggio a favore della tennista bielorussa () parla molto chiaro in proposito. Ci si era forse illusi che la Schiavone potesse fare di più dopo la splendida vittoria ottenuta sabato dalla Leonessa contro la francese Bartoli, ma è pure doveroso ricordare che se Francesca occupa la posizione numero 50 del ranking Wta (che certamente migliorerà a fine torneo) mentre la Azarenka è la numero 3, la netta favorita era la bielorussa. I due set hanno avuto andamento molto diverso: il primo è stato equilibrato, combattuto su ogni punto e giocato bene da entrambe; nel secondo obiettivamente non c’è stata partita. La Azarenka ha innestato il turbo e per Francesca non c’è stato più niente da fare. Un dato molto significativo è la percentuale con la prima di servizio: 88% Azarenka, 57% Schiavone. In effetti, l’azzurra ha tenuto il servizio per una sola volta in tutta la partita, a inizio del primo set. Da allora in poi otto break consecutivi della Azarenka. Come si diceva, la partita inizia sotto il segno dell’equilibrio. Entrambe tengono il loro primo servizio (1-1), poi ci sono quattro break consecutivi – due per parte – che ci portano sul 3-3. A fare dunque la differenza nel primo parziale provvede dunque il secondo servizio tenuto da ‘Vika’. Obiettivamente, pur dopo tre game consecutivi vinti dalla Azarenka per il 6-3, nessuno poteva aspettarsi un secondo set così veloce e privo di emozioni. Invece la Schiavone viene dominata nei primi quattro game, e torna a giocarsela solo negli ultimi due, che però vanno ancora a vantaggio della Azarenka, che sfodera classe e anche un pizzico di fortuna per sigillare una vittoria comunque meritatissima. Il torneo della Schiavone resta comunque molto positivo, l’aria di Parigi fa bene a colei che ha vinto l’Open di Francia nel 2010 ed è arrivata in finale nel 2011. Ora nel tabellone di singolare ci resta solo Sara Errani, che domani nei quarti affronterà la polacca Agieszka Radwanska, ma le buone notizie per il tennis italiano non mancano comunque.
Per la precisione, arrivano dal torneo juniores, dove hanno passato il turno tutti e quattro i giovani tennisti azzurri impegnati: i più attesi erano le teste di serie Gianluigi Quinzi e Filippo Baldi, ma oltre a loro vincono e convincono anche Stefano Napolitano e Matteo Donati. Il futuro potrebbe essere azzurro (anche al maschile).
(Mauro Mantegazza)